"Sul tema degli accantonamenti abbiamo scritto al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri non appena si è insediato".

Lo ha annunciato il presidente della Regione Christian Solinas. L'obiettivo, ha detto, è "riprendere un dialogo già aperto e rivendicare una soluzione che la Sardegna pretende, non solo in forza di buone ragioni, ma anche di sentenze che dicono che l'Isola è creditrice nei confronti dello Stato".

"È auspicabile - ha spiegato il governatore - raggiungere l'intesa prima della legge di stabilità nazionale anche perché, e lo dico da vecchio componente della commissione Bilancio del Senato, gli spazi di manovra per il governo si riducono ad alcuni passaggi fondamentali, tra i quali appunto la legge di stabilità".

Per Solinas il contributo dell'Isola al deficit nazionale va allineato "all'1,14% del Pil come avviene per la Regione Sicilia, rispetto all'attuale 1,60%, con un'evidente riduzione rispetto al passato: l'accordo dovrà avere una dimensione strutturale e pertanto andrà inserito nella prossima legge di bilancio, unitamente al recupero delle somme riconosciute da sentenze già intervenute della Corte costituzionale e altre sentenze che avevano per oggetto la compartecipazione sul gettito dei redditi da capitale, alle riserve erariali sulle tasse automobilistiche e ai trasferimenti per funzioni non fondamentali degli enti di area vasta".

(Unioneonline/D)
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