Multe più salate per gli automobilisti italiani. Aumenta il costo delle spese di notifica delle sanzioni recapitate da Poste Italiane.

Un aumento delle tariffe fino al 40%. "Alle vigenti tariffe - fa sapere Poste - dell'atto giudiziario sarà applicato un importo aggiuntivo forfettario, pari a 2,70 euro, per le spese relative alle comunicazioni di avvenuta notifica e avvenuto deposito".

L'importo complessivo per le lettere fino a 20 grammi varia da 6,8 a 9,5 euro. Ma non è di soli 2,70 euro il costo aggiuntivo che in alcune città - fa sapere Asaps (Associazione dei sostenitori e degli amici della polizia stradale) - può arrivare a 20 euro, portando in alcuni casi le spese di notifica ad eguagliare l'importo delle multe.

Il rincaro è dovuto a un provvedimento del governo, che ha deciso di reintrodurre la Can (Comunicazione di avvenuta notifica) abolita a partire dal 2018.

Gli automobilisti possono risparmiare solo ricorrendo alla Pec, che permette di abbattere i costi della spedizione dei verbali.

All'attacco il senatore Pd, capogruppo in commissione Bilancio, Antonio Misiani: "Il governo continua a spremere gli automobilisti che, dopo la mancata riduzione delle accise sulla benzina promessa da Salvini e finita nel dimenticatoio, nei prossimi mesi saranno costretti a un esborso aggiuntivo per le notifiche delle multe fino a 20 euro. Un balzello insopportabile, tralaltro non destinato a finanziare il miglioramento della sicurezza stradale, finendo solamente nelle casse di Poste Italiane. Un altro pretesto per far cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini".

(Unioneonline/L)
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