Un miglioramento nel 2018 c'è stato, ma le regioni del Sud Italia hanno un tasso di disoccupazione altissimo, tre volte la media europea e anche cinque volte se si considerano soltanto i giovani.

La Sardegna fa parte di questa cerchia nera, seppure nel Mezzogiorno del Paese è quella che sta meno peggio.

Sono i dati diffusi da Eurostat, l'ufficio statistico di Bruxelles, che descrivono un Continente profondamente disomogeneo - si va dall'1,3% di Praga al 35,1% di Mayotte, dipartimento d'Oltremare francese nell'Oceano Indiano - con diverse velocità in tema di lavoro.

In Italia tra il 2017 e il 2018 la disoccupazione è diminuita in Abruzzo (-0,9%, a 10,8%), Molise (-1,6%, a 13%), Campania (-0,5%, a 20,4%), Puglia (-2,8%, a 16,1%), Basilicata (-0,3%, a 12,5%) e Sardegna (-1,6%, a 15,4%).

Situazione invariata in Sicilia (21,5%) e Calabria (21,6%), quest'ultima tra le 11 peggiori in assoluto in Europa.
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