Donne e architettura, un binomio che non sempre porta con sé dati positivi. Non è tuttavia il caso della Sardegna, dove invece cresce di anno in anno il numero di professioniste.

Secondo i dati degli iscritti all'ordine degli architetti della Città Metropolitana di Cagliari e della provincia del Sud Sardegna, il trend è infatti positivo.

Dal 2003 a oggi, secondo le stime, la presenza femminile è quasi quadruplicata, complice forse l'istituzione del corso di Laurea in Architettura, dall'anno accademico 2005/2006, all'Ateneo di Cagliari e sempre più gettonato dalle studentesse al termine degli studi di secondo livello.

In particolare, se nel 2003 il numero di iscritte all'Ordine era di 65 su un totale di 208 laureate, nel 2018 si è passati a ben 260 iscritte su un totale di 587. Questo significa che al momento quasi metà degli iscritti sono donne e la stima, per il futuro, è che il dato possa crescere ulteriormente.

Non solo. Con riferimento ai dati relativi alla Presidenza e ai ruoli amministrativi dei quattro Ordini Sardi, dall'ultimo rinnovo delle cariche emergono ai vertici ben quattro donne: Tiziana Campus per l'Ordine di Sassari, Laura del Rio per quello di Nuoro, Patrizia Sisini per quello di Oristano e Teresa De Montis per quello di Cagliari.

"In nessun'altra regione d’Italia – commenta Teresa De Montis - le presidenze della totalità degli Ordini sono completamente al femminile. Questo significa che stiamo invertendo la rotta per dimostrare che l'ambito dell'architettura non è prerogativa maschile, come si poteva pensare sino a non troppo tempo fa. Le giovani professioniste sembrano inoltre più sensibili alla cura del dettaglio e a un'idea di progettazione sostenibile volta all'applicazione delle ultime tecnologie. Non so se questo sia correlato al genere d'appartenenza, ma appare evidente che la loro impronta progettuale è puntualmente riconoscibile".

(Unioneonline/v.l.)
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