Importante riconoscimento per il progetto, firmato dall'architetto Jari Franceschetto, e relativo alla riqualificazione del lungomare di Santa Margherita di Pula.

Il lavoro, commissionato dall'amministrazione comunale per salvaguardare e ridefinire il lungomare a favore di abitanti e turisti, è stato selezionato fra le 185 migliori proposte al prestigioso concorso Bauwelt-Award 2019 di Monaco in programma il prossimo 17 gennaio.

Un'altra immagine del lungomare (foto ajfdesign)
Un'altra immagine del lungomare (foto ajfdesign)
Un'altra immagine del lungomare (foto ajfdesign)

In gara 38 nazioni, che hanno restituito un quadro della nuova architettura contemporanea internazionale.

Nel progetto di Santa Margherita di Pula arredi urbani ed attrezzature, disegnati ad hoc, si integrano con l'esistente, ridefinendo il rapporto tra natura e servizi e sostenendo l'identità cittadina e territoriale.

La strada di accesso al lungomare acquisisce un nuovo connotato per restituire alle aree della costa una nuova funzione. "Il progetto del Lungomare recupera e riordina un'area importante del territorio di Pula, salvaguardandolo e facendolo diventare uno spazio di aggregazione per tutta la comunità – ricorda Jari Franceschetto – Riqualifica un ambito costiero unico generando luoghi e spazi naturalmente abitabili".

Fra i materiali da utilizzare blocchi in granito in un delicato equilibrio fra patrimonio esistente e individuo (foto ajfdesign)
Fra i materiali da utilizzare blocchi in granito in un delicato equilibrio fra patrimonio esistente e individuo (foto ajfdesign)
Fra i materiali da utilizzare blocchi in granito in un delicato equilibrio fra patrimonio esistente e individuo (foto ajfdesign)

Redatto dallo studio AJF/design architetto Jari Franceschetto e architetto Marta Tosone, il lavoro riqualifica circa 6 km di costa nel territorio di Pula. L'area, identificabile in ambiti naturalistici e storici delicati è stata oggetto di un intervento nato dopo lo studio del territorio e dei fenomeni di antropizzazione allo scopo di generare un equilibrio fra il patrimonio esistente e l'individuo. Alla bellezza della natura vengono affiancati gesti semplici e misurati costruiti con materiali sostenibili e locali: arredi, sedute in granito, giochi, attrezzature per attività fisica, camminamenti e piante prevalentemente autoctone provenienti da vivai locali. Un percorso ciclo-pedonale e a basso traffico e servizi sulla costa "unisce" l'abitato di Santa Margherita alla costa fino alla torre di Cala D'Ostia.

(Unioneonline/v.l.)
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