04 aprile 2014 alle 15:54aggiornato il 04 aprile 2014 alle 15:54
Legambiente sui fatti La Maddalena"Istituzioni vicine agli abusivi: grave"
L'associazione mostra invece pieno appoggio al procuratore capo di Tempio.E' "grave" vedere le istituzioni accanto agli abusivi. Lo sottolinea Legambiente, esprimendo pieno appoggio all'azione del procuratore capo di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi "che in questi giorni sta portando a termine le operazioni di demolizione degli immobili abusivi presenti sull'isola della Maddalena". "Costruire case abusive - dichiara Laura Biffi, dell'Osservatorio nazionale ambiente e legalità di Legambiente - è un reato, demolirle è un obbligo di legge". Questo principio, osserva l'associazione, "si scontra con il forte ritardo culturale del nostro Paese, dove sono ancora troppo diffusi l'idea di impunità e l'atteggiamento complice delle istituzioni locali che spesso difendono a spada tratta i presunti diritti degli abusivi". "Scene come quelle che si sono viste a La Maddalena, con il sindaco, i consiglieri comunali e il parroco schierati accanto ai manifestanti per bloccare le ruspe della Procura - osserva Biffi - purtroppo non sono nuove. Le abbiamo già viste molte volte in Campania, in Sicilia, nella stessa Sardegna. L'abusivismo di necessità, poi, è una falsa giustificazione e va sfatata: abbiamo più volte invitato i sindaci a contare questi casi, ma senza risposta". Se ce ne fossero, aggiunge, "di fronte a situazioni di reale disagio abitativo, la politica dovrebbe dare risposte con gli strumenti previsti dalla legge, provvedendo ad assicurare un alloggio sociale, non una casa abusiva. Se questo finora non è mai accaduto indice il sospetto che dietro questo alibi si nascondano le ville di farmacisti, avvocati, imprenditori e assessori che difficilmente potrebbero adattarsi alla casa popolare, magari senza vista mare".
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