Duecento ettari di territorio aggrediti dalle fiamme, aziende agricole devastate dal fuoco, chilometri di linea del trenino verde danneggiati, la stazione ferroviaria messa seriamente a rischio: tra il 6 e il 10 agosto a Sadali, Seui ed Esterzili si è temuto il peggio a causa dei terrificanti roghi che nell'arco di poche ore avevano aggredito stoppie, boschi e pinete. Incendi dolosi, innescati dall'uomo. Tesi iniziale che pare confermata oggi dall'operazione eseguita nei giorni scorsi dagli uomini del Nucleo investigativo del Corpo forestale: su ordine del sostituto procuratore Nicola Giua Marassi di Lanusei, che coordina le indagini su quattro episodi (il 6, il 10, il 26 e il 30 agosto), decine di agenti martedì scorso hanno eseguito numerose perquisizioni a Sadali, facendo visita anche alla sede dell'Agenzia Forestas. Nel mirino sarebbero finiti tre operai al suo servizio, iscritti sul registro degli indagati per incendio doloso.

INDIZI - Dagli approfondimenti investigativi sarebbero emersi "gravi indizi" su un loro coinvolgimento nei quattro episodi all'attenzione della Procura. Nel corso di una delle numerose perquisizioni inoltre sarebbero emersi elementi definiti "importantissimi" per la ricostruzione delle varie responsabilità. Il riserbo è massimo, ma presto i riscontri potrebbero sfociare in ulteriori sviluppi.

GLI INCENDI - La cronaca di quei giorni infernali. Il 6 agosto a Sadali erano andati in fumo circa 200 ettari, ma le fiamme avevano distrutto anche attività imprenditoriali e creato danni a parecchi chilometri di linea ferrata (quella utilizzata dal trenino verde) oltre che alla stazione ferroviaria di Esterzili. Il fuoco era divampato attorno alle 13 ed è stato alimentato dal vento. Distrutta anche una casa cantoniera tra Sadali ed Esterzili. Erano intervenuti vigili del fuoco e quattro mezzi aerei del Servizio regionale. Il 10 a Seui (località S'Isca 'e Molas) il rogo era divampato nei rimboschimenti ex Marsilva: circa 100 gli ettari distrutti, innumerevoli i danni al bosco. Il fuoco era stato spento grazie all'intervento degli elicotteri del servizio antincendio. Il 26 altro incendio a Sadali: 10 gli ettari percorsi dalle fiamme, che avevano circondato una struttura di accoglienza di migranti. Il 30 agosto infine l'incendio a Seui nel cantiere forestale di Montarbu.

Andrea Manunza

© Riproduzione riservata