Continua la caccia all'uomo per dare un nome e un volto ai quattro banditi entrati in azione ieri nell'agenzia del Banco di Sardegna di Cagliari in viale Marconi.

Due erano travestiti da carabinieri e con occhiali e parrucche.

In base alle prime informazioni, i rapinatori hanno preso in ostaggio almeno dieci persone, tra clienti e impiegati. Sotto la minaccia delle pistole, sono stati tutti legati: i polsi stretti con fascette da elettricista.

Mentre la banda si apprestava a raggiungere la cassaforte è scattato l'allarme rapina.

"Eravamo a terra e uno di loro ci controllava. Sono alla seconda rapina, la paura c'è sempre. Non è possibile fare esperienza di questo genere di cose", ha raccontato un'impiegata della filiale.

Tra gli ostaggi anche il presidente regionale di Confcommercio, Alberto Bertolotti, che ha raccontato la brutta esperienza con un post su facebook.

All'arrivo dei carabinieri del comando provinciale di Cagliari, che hanno preso posizione fuori dalla banca pronti per un eventuale conflitto a fuoco, i banditi hanno preferito darsi alla fuga.

In un lampo sono corsi sul retro dell'ufficio, hanno raggiunto le finestre a tre metri d'altezza arrampicandosi sugli scaffali, hanno mandato i vetri in frantumi e con un salto sono scappati lungo via Machiavelli.

A terra, davanti alle vetrate che si affacciano su viale Marconi sono rimasti gli ostaggi, liberati subito dopo dai militari che hanno poi eseguito i rilievi alla ricerca di eventuali tracce che possano dare un nome ai responsabili.

Per questo gli investigatori invitano chiunque abbia assistito alla scena e sia in possesso di informazioni utili alle indagini a contattare il 112.
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