Richiesta di rinvio a giudizio per i cinque dirigenti della società E.On Produzione indagati per inquinamento doloso e disastro ambientale provocato dall'impianto della centrale termoelettrica di Fiumesanto (Sassari).

Il pm di Sassari Paolo Piras ha chiesto che siano processati Mario Bertolino, ex direttore della centrale E.On, Salvatore Signoriello, amministratore delegato E.On produzione, Livio Russo all’epoca vicedirettore e dal 2014 project manager della multinazionale tedesca, Paolo Venerucci, direttore generale risorse umane e sviluppo territoriale E.On Italia, e Alessandro Muscas amministratore Litos srl.

Nell’aprile dello scorso anno Bertolino e Russo erano stati arrestati dalla Guardia di finanza e rilasciati dopo 8 giorni, mentre per gli altri tre manager era scattata l'interdizione per due mesi dai rispettivi incarichi. I provvedimenti erano stati emessi dalla Procura di Sassari che contesta a Bertolino e Signoriello l'inosservanza di diverse prescrizioni impartite dal testo unico dell'ambiente.

Per anni avrebbero omesso di segnalare alla magistratura che i gruppi 1 e 2 della centrale di Fiumesanto, stavano contaminando il suolo, il sottosuolo e lo specchio d'acqua davanti al golfo dell'Asinara, provocando un gravissimo danno ambientale in aree di interesse pubblico.

Un serbatoio da cinquantamila litri si sarebbe staccato dal fondo, provocando perdite continue che sarebbero state nascoste per non arrecare un danno all'azienda, con l’aggravante per i due vertici E.On di non aver segnalato l’inquinamento provocato da sostanze pericolose (idrocarburi pesanti). L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 24 novembre.
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