La Procura oristanese ha chiuso l'inchiesta per disastro colposo sull'alluvione del novembre 2013 che, fra l'altro, causò gravi danni a Tiria, borgata agricola di Palmas Arborea: un ponte non aveva retto all'eccezionale ondata di pioggia ed era crollato con allagamenti in numerose case.

Gli indagati sono tre ingegneri: il responsabile del procedimento della Provincia Marco Manai, il direttore dei lavori Antonio Dessì e il progettista Armando Unti (difesi dagli avvocati Paolo Todde, Massimo Ledda e Stefano Gabbrielli).

L'inchiesta era scattata dopo che un gruppo di cittadini (tutelati dall'avvocato Marcello Sequi) residenti a Tiria, aveva presentato un esposto per accertare eventuali responsabilità.

A febbraio ci fu un blitz negli uffici della Provincia, gli uomini del Corpo forestale hanno sequestrato atti e documenti.

Obiettivo dell'inchiesta capire se quell'allagamento sia stato causato da un ponte realizzato in passato quando era stata modificata la strada pedemontana. Secondo il pa Paolo de Falco nel corso dei lavori le tubazioni della strada erano inadeguate per far defluire l'acqua.
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