Sciopero e raccolta di firme per un referendum contro la “cattiva scuola”.

Oggi è il giorno della manifestazione dei Cobas (con Gilda, Unicobas, Usb e associazioni studentesche) per dire no ai test Invalsi e riscrivere la riforma.

Una delegazione di una ventina tra docenti e Ata sardi sarà a Roma, davanti al ministero, tra loro anche Rosaria Piroddi, una delle tre insegnanti nuoresi sanzionate per essersi rifiutate di far allenare gli alunni per i test contestati.

I deputati del Movimento 5 Stelle in commissione cultura presenteranno un’interrogazione al ministro dell’Istruzione (primo firmatario Gianluca Vacca), chiedendo di accertare i fatti avvenuti, verificare la legittimità della sospensione e valutare l’operato del dirigente autore della sospensione», e sottolineando che la vicenda «deve essere chiarita anche per evitare che possano verificarsi nuovi casi, soprattutto alla luce del fatto che è lo stesso Invalsi ad affermare che non bisogna fare simulazioni di test».

Nei banchetti allestiti in tutte le piazze dello sciopero (nell’Isola a Cagliari, Oristano e Nuoro) ci sarà la raccolta di firme per proporre anche quattro quesiti referendari contro la legge 107, la cosiddetta “Buona scuola”.
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