I l caso del gommista di Arezzo, che ha ucciso uno dei ladri entrati di notte nel suo negozio, dopo che aveva già subito numerosi furti in quattro anni, ripropone il tema della legittima difesa, all'esame del Parlamento proprio in questi giorni.

Non è la prima vittima che, dopo il reato subito, deve affrontare lunghi e complicati processi penali per difendersi dall'accusa di lesioni, omicidio o eccesso colposo in legittima difesa nei confronti dell'aggressore. Purtroppo la lista delle vittime processate è lunga e ancora più lunghi sono i tempi dei processi. Il Governo vuole evitare, per quanto possibile, la “vittimizzazione secondaria” cui è esposta la persona offesa dal reato ed ha proposto un disegno di legge in materia di legittima difesa.

Va premesso che la funzione di garantire la pubblica sicurezza è propria dello Stato e allo Stato compete assicurare ai cittadini quella tranquillità nelle piazze e nelle case che oggi purtroppo manca. Perciò il Governo ha stanziato discrete risorse per potenziare le forze di polizia, in modo che una maggiore presenza delle forze dell'ordine dia ai cittadini quel senso di sicurezza che ora manca. Occorre infatti un maggior numero di pattuglie in giro per la città, anche nei sobborghi e, per far questo, occorre potenziare gli organici e i mezzi a disposizione, ricorrere a diffusi sistemi di videosorveglianza e, non ultimo, remunerare adeguatamente chi rischia la vita per tutelare la sicurezza dei cittadini. (...)

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