"Cara Unione,

scrivo questa lettera dal 'ghetto', come in molti ormai qui a Serramanna chiamiamo un tratto di strada di via XXV aprile, dalla madonnina alla periferia del paese (poco oltre il civico 15).

Per intenderci, la segnaletica orizzontale all'altezza della madonnina non viene rifatta da data immemorabile, le strisce pedonali corso Repubblica altezza madonnina idem, per il marciapiedi stendiamo un velo pietoso, e la strada fra i civici 13 e 15 sembra una giungla (erba ad altezza d'uomo, un albero caduto, rifiuti d'ogni genere, sorci grossi più di un gatto). Per strada, poi, è sempre più frequente incontrare il solito terzetto di randagi che con l'arrivo della stagione calda altro non fanno che distribuire zecche a destra e a manca.

Ci sarebbe da dilungarsi, ma al momento mi fermo qui.

In qualità di cittadino e contribuente di questo paese, non chiedo la luna nel pozzo, chiedo solo che questo piccolo tratto di paese venga una buona volta 'de-ghettizzato' e che agli abitanti sia riconosciuta quella dignità che spetta a loro soprattutto perché contribuenti.

La nota comica è che esiste ordinanza sindacale del comune di Serramanna (n. 23 del 13 maggio 2019) secondo cui 'rilevato che nel centro abitato esistono diverse aree nelle quali sono presenti erbacce alte che nascondono rifiuti di vario genere', si 'intima lo sfalcio dell'erba entro un raggio di 100 m dall'abitato con termine massimo 25/5/2019': come dire, il primo inadempiente è il Comune. O no?

Grazie dell'attenzione".

Francesco Saiu - Serramanna

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)
© Riproduzione riservata