Eroico tenente Palmas, ucciso da un latitante 125 anni fa
Il comandante della stazione dei carabinieri di Iglesias ucciso nel 1895Una storia di cronaca, da film western ma veracemente sarda, vecchia di centoventicinque anni. Un fatto di sangue in cui l'eroismo del servitore dello Stato vince sulla crudeltà di un delinquente di paese. Il sipario cala quando entrambi muoiono, consegnando ad antichissime stampe di giornale il compito di tramandarle ai posteri, almeno a quelli più pazienti a spulciare gli archivi. Neppure a dirlo, L'Unione Sarda c'era anche allora, per raccontare sul campo gli accadimenti anche più scomodi. Come questo: l'incrocio tra un temuto latitante e un carabiniere valoroso. E lo scontro feroce che seguì, finito con la morte di entrambi i protagonisti. La storia di Francesco Sanna, 35 anni di Domusnovas, datosi alla macchia nelle campagne del Sulcis in quanto imputato per un doppio omicidio, e del tenente Fortunato Palmas, 44 anni di Selargius, comandante della stazione dei carabinieri di Iglesias, è racchiusa in un tragico episodio che li vide coinvolti: le cronache del tempo diedero grande risalto. L'Unione Sarda lunedì 4 marzo 1895 ricostruì minuziosamente la domenica dell'agguato, avvenuto in un'abitazione nel centro di Domusnovas il primo marzo dello stesso anno. Abitazione di un tal Antioco Porcu Onnis (poi arrestato), dove il tenente Palmas seppe essersi rifugiato il latitante da tempo ricercato. Tra l'altro, sulla colonna di destra della prima pagina del giornale viene ricostruita la piantina dell'abitazione teatro dello scontro.