Dalla segnalazione della donna sono iniziate le indagini dei carabinieri, che hanno scoperto uno squallido giro illecito e “salvato” una giovane sobillata dal suo “fidanzato”
L’uomo si sarebbe procurato dal dark web foto e video di minori immortalati in atti sessuali, "in alcuni casi in condizioni di costrizione fisica e di vera e propria tortura"
Secondo le indagini l'uomo avrebbe costruito il suo impero accumulando e occultando cospicue somme di denaro ottenute con attività di narcotraffico ed estorsive
Il 20enne responsabile del pestaggio, avvenuto a Bitonto e costato la vita a Paolo Caprio, si è consegnato in caserma, ammettendo le proprie responsabilità