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Cronaca Mondo

Iraq, duri combattimenti nei quartieri occidentale di Mosul

Proseguono i duri combattimenti nella parte occidentale di Mosul, strategica località nell'Iraq settentrionale, tra i miliziani dell'Isis e le forze governative irachene lanciate alla riconquista della città e che hanno ripreso diverse aree dei quartieri occidentali dopo avere lanciato il 19 febbraio quella che considerano la spallata decisiva. Ma l'avanzata è rallentata, oltre che dalla feroce resistenza, anche dalle piogge che hanno trasformato le strade in fiumi di fango.
Cronaca Mondo

Orrore in Iraq: scoperta un'enorme fossa comune dell'Isis

Nel corso dell'avanzata su Mosul le forze irachene hanno rinvenuto ad al Kasfah, nei pressi del villaggio al Adbah, una ventina di chilometri a sud di Mosul, la più grande fossa comune dell'Isis mai scoperta in Iraq. Gli abitanti del luogo parlano di circa 4mila vittime che sarebbero state, dopo serie di esecuzioni successive, gettate in una voragine naturale nel terreno profonda 16 metri e con un diametro di 60.
Cronaca Mondo

La battaglia di Mosul si combatte anche nel deserto circostante

La battaglia per la conquista di Mosul, di cui ormai sola i quartieri occidentali restano parzialmente in mano all'Isis, si combatte casa per casa, strada per strada. Ma la guerra contro i miliziani di al Baghdadi continua anche nel deserto circostante per eliminare le sacche di resistenza nei pressi della strategica località dell'Iraq settentrionale.
Cronaca Mondo

Iraq, l'esercito riconquista l'aeroporto di Mosul

L'aeroporto di Mosul è stato sottratto all'Isis. Sostenute da aerei, droni ed elicotteri, le forze militari irachene sono entrate nello snodo nevralgico per il controllo della città del Nord dell'Iraq, roccaforte dei jihadisti. "Potete vedere come parte dell'aeroporto, da nord a sud, sia distrutto. I terroristi hanno iniziato a danneggiarlo dal momento in cui è cominciata l'offensiva", ha spiegato il generale Abbas Juburi.
Cronaca Italia

Inneggiava all'Isis, a Bari un italo-albanese sorvegliato speciale

"Elevata pericolosità sociale in termini di commissione di atti di terrorismo": è questo il motivo che ha portato la polizia di Bari a mettere sotto sorveglianza speciale un cittadino italiano originario dell'Albania residente in provincia di Bari.