La polizia canadese ha arrestato un richiedente asilo somalo 30enne, Abdulahi Hasan Sharif, sospettato di essere responsabile dell'attacco avvenuto a Edmonton, in cui sono rimaste ferite cinque persone.
L'uomo ha investito un agente di polizia con la sua vettura prima di colpirlo più volte con un coltello. Quindi, a bordo di un furgone affittato nel quale è stata trovata una bandiera dell'Isis, ha travolto quattro pedoni prima di essere catturato dalla polizia.
(Redazione Online/F)
Londra ha alzato il livello d'allerta al massimo per la minaccia terroristica dopo l'attacco rivendicato dall'Isis alla metropolitana avvenuto ieri mattina alla fermata di Parsons Green.
Nell'attentato, in cui è stato utilizzato un ordigno artigianale, sono rimaste ferite 29 persone.
"Un'inchiesta ampia e aperta è in corso e coinvolge la polizia e gli ufficiali di sicurezza", ha dichiarato la premier Theresa May. (Redazione Online/F)
Dopo aver nascosto per mesi le sue opere, è tornato a dipingere in un campo rifugiati. Faysal, nome di fantasia di un artista siriano, è scappato dall'ex capitale del califfato Raqqa e ora ha ricominciato a raccontare per immagini gli orrori dell'Isis. (Redazione Online/F)
Dagli archivi spunta un video di Youssef Zagbha, il giovane italo-marocchino che assieme ad altre due persone ha seminato morte a Londra in nome dell'Isis. Il filmato è di You Rimini e ritrae il ragazzo quando ancora risiedeva in Emilia Romagna con la madre, intervistato assieme ai suoi amici prima di una serata in discoteca. Quando - forse - la morte in nome della jihad era un pensiero ancora lontanissimo. (Redazione Online/l.f.)