"Matteo Renzi si è formalmente dimesso lunedì".
Lo ha dichiarato in una nota il presidente del Pd Matteo Orfini.
"Come da lui richiesto nella lettera di dimissioni, e come previsto dallo statuto, ho immediatamente annunciato la convocazione dell’assemblea nazionale per gli adempimenti conseguenti" ha precisato.
(Unioneonline/F)
"Non ci sarà nessun passo indietro se il Pd dovesse perdere".
Lo ha detto Matteo Renzi in vista delle elezioni di domenica 4 marzo.
"Trovo sconcertante – ha continuato - che il tema della campagna elettorale sia quel che faccio io e non i problemi dell'Italia". Poi sulle larghe intese ha ribadito: "Noi non faremo il governo con gli estremisti, perché sarebbe qualcosa che nessuno in Europa capirebbe".
(Unioneonline/F)
Gian Piero Scanu, ex sindaco di Olbia e parlamentare del Partito democratico, non sarà candidato alle prossime politiche del 4 marzo. Forse paga la sua non appartenenza ad alcuna corrente del Pd. Scanu si è sempre definito "diversamente renziano". Il servizio del tg di Videolina.
Manca ancora l'accordo tra Matteo Renzi e la minoranza del Partito democratico sulle candidature alle prossime politiche del 4 marzo. Nella notte l'ex premier ha incontrato Andrea Orlando e Michele Emiliano, ma la trattativa è tuttora in corso, perché la proposta della segreteria - 15 seggi sicuri per l'area Orlando e tra i 6 e i 7 per la componente di Emiliano - è stata giudicata "insufficiente" dalla minoranza. (Unioneonline/F)
Repubblicani e democratici al Senato americano hanno trovato un accordo per mettere fine allo shutdown che paralizza l'amministrazione federale dal 19 gennaio. In aula sono arrivati i voti necessari per procedere con l'approvazione di un finanziamento delle attività del governo federale fino all'8 febbraio. L'accordo tra i principali partiti statunitensi prevede una soluzione per i quasi 700mila immigrati, i cosiddetti "Dreamers", che potevano rischiare l'espulsione dal Paese.
(Unioneonline/F)