Per questioni di sicurezza la premier non parteciperà all’annuale commemorazione per Borsellino, Loi e gli altri agenti della scorta: «Stucchevole il tentativo di strumentalizzare. La lotta alla mafia è parte di noi»
Il processo per il depistaggio si è chiuso con due prescrizioni e un’assoluzione, ma le motivazioni della sentenza dicono chiaramente che ci fu la «partecipazione di soggetti e gruppi di potere diversi da Cosa Nostra»
"La sua tragica morte insieme a coloro che lo scortavano con affetto deve ancora avere una definitiva parola di giustizia, troppe sono state le incertezze e gli errori che hanno accompagnato il cammino nella ricerca della verità sulla strage di via D'Amelio". Queste le parole del presidente della repubblica Sergio Mattarella, che oggi ha ricordato i 25 anni dalla strage di via D'Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. (Redazione Online/F)
"Il dolore è sempre presente, ma l’ho trasformato in impegno". A 25 anni dalla strage di via D’Amelio a Palermo, Claudia Loi continua a gridare il suo dolore per la morte della sorella Emanuela, uccisa insieme ai colleghi della scorta e al giudice Paolo Borsellino. Stamattina la cerimonia di commemorazione al cimitero di Sestu.
Il servizio del Tg di Videolina.