Sinner spietato: batte Bublik 6-1, 7-5, 6-0 ed è in semifinale al Roland Garros
L’azzurro approda al penultimo atto dello Slam parigino senza perdere neanche un set, venerdì sfida Djokovic(Ansa)
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Jannik Sinner batte Alexander Bublik con il punteggio di 6-1, 7-5, 6-0 in un’ora e 49 minuti e approda alle semifinali del Roland Garros.
Il solito inscalfibile, inesorabile Jannik, che riserva a Bublik, grande sorpresa del torneo, lo stesso trattamento riservato a Lehecka e Rublev, almeno per un set. Il numero 1 al mondo parte come al suo solito, in un amen è 5-0. E così l’istrionico kazako esulta quando vince il primo game del match, proprio come avevano fatto gli ultimi due sfidanti di Sinner. Poco male per l’azzurro, che chiude 6-1 ma questa volta deve soffrire un po’ di più nel secondo parziale.
Perché Bublik inizia a far valere il suo grandissimo servizio e le sue variazioni (splendide alcune palle corte) spezzano il ritmo infernale impresso negli scambi da fondo dall’altoatesino e producono vincenti. Si va on serve fino al 5 pari, quando Jannik con un game perfetto in risposta si guadagna due palle break. Il kazako annulla la prima con un gran dritto al volo vincente, ma sulla seconda commette doppio fallo e concede break e poi set, perché Jannik non sbaglia al servizio.
Finisce qui la partita, Sinner si porta subito avanti nel terzo e chiude con un “bagel” in neanche mezz’ora. E con il punteggio ormai al sicuro, anche lui si concede qualche palla corta vincente.
L’azzurro arriva così in semifinale facendo percorso netto, senza perdere un set. Venerdì affronterà Novak Djokovic, che ha sconfitto in 4 set Alexander Zverev. Nell’altra semifinale Lorenzo Musetti sfiderà Carlos Alcaraz. L’unico precedente con due azzurri in semifinale Slam è del 1960: sempre a Parigi, ci arrivarono Orlando Sirola e Nicola Pietrangeli, con quest’ultimo che vinse il torneo.
Definite le semifinali femmili: la grande sfida Sabalenka-Swiatek e quella tra Coco Gauff e la favola del torneo, l’idolo di casa Lois Boisson, approdata al penultimo atto da numero 361 del ranking.
E l’Italia dice la sua anche nel doppio: Errani-Paolini sono in semifinale nel femminile, Errani-Vavassori in finale nel misto.