Matteo Berrettini riporta l’Italia ai quarti di Wimbledon, cosa che non accadeva da 23 anni, quando ad arrivare così avanti sui prati di Londra fu Sanguinetti.

Il tennista romano ha sfruttato alla perfezione il suo ruolo di super favorito contro il bielorusso Ivashka, imponendosi d’autorità e senza praticamente mai soffrire in tre facili set: 6-4, 6-3, 6-1 il punteggio per l’azzurro, in un’ora e 49 minuti di gioco.

Berrettini affronterà ai quarti il canadese Auger Aliassime, che ha sconfitto a sorpresa Alexander Zverev 6-4 al quinto set. Concreta dunque la possibilità che raggiunga le semifinale, cosa che d’altronde questo Berrettini, fresco vincitore del Queen’s, avrebbe potuto fare anche incontrando il campione tedesco.

Nulla da fare invece per Lorenzo Sonego, che lotta per un set ma poi si arrende a un redivivo Roger Federer. Lo svizzero continua a stupire sulla soglia dei 40 anni: era arrivato a Wimbledon in sordina, con poche partite e risultati tutt’altro che entusiasmanti, ha rischiato la capitolazione al primo turno ma piano piano ha trovato il gioco e ha raggiunto per l’ennesima volta i quarti di finale nel major londinese. L’eterno Roger ha vinto in 2 ore e 13 minuti per 7-5, 6-4, 6-2, ora lo attende il vincente della sfida tra Medvedev e Hurkacz ai quarti, gara sospesa per pioggia con il russo avanti 2 set a 1.

Nei due quarti di finale della parte alta del tabellone le sfide sono Djokovic-Fucsovics e Kachanov-Shapovalov.

(Unioneonline/L)

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