Continua a brillare la stella sarda del calcio a 5 Michele Podda che, con la sua Meta Catania, ha raggiunto un altro traguardo importante per la sua carriera. Il calcettista che fa anche parte del giro della nazionale di futsal, domenica scorsa, ha alzato assieme ai suoi compagni della compagine catanese la Supercoppa Italiana.

Durante la competizione la formazione etnea ha sfidato il Lecco in semifinale, superandolo per 7-1 e staccando il pass per la finale che è stata una sorta di déjà vu: l'avversario è stato ancora una volta il Napoli, esattamente come in finale scudetto lo scorso giugno. Anche questa volta sono stati Podda e soci ad alzare la coppa, grazie ad una bella vittoria per 8-2.

Ma il 5 gennaio è stato un turbinio di emozioni per il giovane di Villaspeciosa che, oltre al suo trofeo, ne ha indirettamente festeggiato anche un secondo: «È stata una giornata in generale molto emozionante», afferma. «Prima della mia partita avevo già saputo della vittoria dei miei amici nella Coppa Italia di C1 con la squadra del mio paese a cui sono infinitamente legato. Ad avvisarmi è stata mia madre, che era sugli spalti per vedere la mia gara. E poi vincere una Supercoppa, davanti al nostro pubblico a Catania che ormai sento come casa mia, con mamma negli spalti e nello stesso giorno della vittoria dei miei più grandi amici, non so se ci fosse un modo migliore per iniziare il 2025».

La Meta Catania sta dimostrando tanto nel panorama del calcio a 5 italiano. A giugno la vittoria di uno scudetto importantissimo per la città, poi il percorso in Futsal Champions League terminato all'Elite Round e ora la Supercoppa portata a casa. Qual è il segreto che si nasconde dietro ai tanti successi ravvicinati? «Non c’è nessun segreto sotto, solo tanto lavoro e tanti sacrifici uniti alla nostra mentalità di squadra. In più l’aiuto del pubblico: giocare al PalaCatania fa la differenza», segnala Podda.

Michele Podda festeggia assieme alla madre la Supercoppa (foto Accardi)
Michele Podda festeggia assieme alla madre la Supercoppa (foto Accardi)
Michele Podda festeggia assieme alla madre la Supercoppa (foto Accardi)

La squadra allenata dallo spagnolo Juanra non ha però nessuna intenzione di fermarsi. La voglia di continuare a splendere tra le big del futsal italiano è tanta, così come ha ricordato anche Podda: «Abbiamo già centrato un obbiettivo che era quello di vincere la Supercoppa. Ora proveremo a scrivere un’altra pagina di storia con la Coppa Italia, ma siamo consapevoli che sarà difficile perché sono gare secche. E poi puntiamo a difendere il titolo di Campioni d’Italia, entreremo sempre in campo per vincere». L'asticella degli obiettivi è dunque altissima e la strada per conquistarli sarà indubbiamente faticosa, ma con il giusto sacrificio nulla è impossibile.

Per Podda questa è la terza stagione con la maglia della squadra siciliana e, come ha ribadito più volte, nonostante un primo anno trascorso con qualche difficoltà, ormai si sente come a casa. Catania sta diventando un pezzo importante per la sua carriera nel futsal e non solo: «Catania mi ha dato e mi sta dando tuttora tantissimo, specialmente dopo il primo anno in cui il mio rendimento non era stato all’altezza di questa società. Mi sono sempre stati vicini e mi hanno permesso di lavorare tranquillamente. Penso di averli, almeno in piccola parte, ripagati la scorsa stagione. Ma resta comunque di più ciò che questa società e questa città stanno dando a me. Questi anni mi hanno permesso di maturare tantissimo sia come persona sia a livello professionale».

Nonostante la giovane età, appena 24 anni, il curriculum calcistico e il palmarès di Podda sono paragonabili a quelli di giocatori molto più esperti. Dei risultati strabilianti per un ragazzo che ha ancora tanto da conquistare e infiniti fogli bianchi su cui scrivere e raccontare nuove emozioni. Ma tra scudetto, Champions League e Supercoppa, quale è stato il brivido più grande? «Onestamente penso lo scudetto, è stato il mio primo titolo fra i “grandi” ed è stato abbastanza inaspettato. Ma tutte queste cose a modo loro sono state emozionati: per la Supercoppa ho già spiegato il perché e per la Champions non c’è nemmeno bisogno di farlo, è stato un sogno realizzato prima del previsto».

Per quanto sia bello festeggiare, ora è nuovamente tempo di focalizzarsi sul campionato, dove gli etnei ricoprono la seconda posizione in classifica con 23 punti totali. La Meta, in questo inizio di 2025, è già scesa in campo ieri per il recupero dell'ottava giornata di Serie A contro la Fortitudo Pomezia. Il ragazzo speciosese e i suoi compagni hanno incassato una sconfitta per 3-2, ma sono pronti a rialzarsi dopo questo piccolo passo falso. Domani, 10 gennaio, si torna sul parquet per un nuovo match in trasferta: la rivale sarà la Roma.

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