Stadio gremito, spettatori e addetti ai lavori in piedi negli spalti dell’Hayward Field di Eugene. I Mondiali sono l’appuntamento principale dell’anno, la consacrazione del percorso di ogni atleta e la Sardegna può vantare ben cinque dei suoi alfieri. I primi a scendere in pista sono stati Dalia Kaddari e Filippo Tortu, entrambi sui 200, entrambi bravi a centrare la qualificazione in una semifinale dove troveranno ancora una volta accanto a sé i migliori interpreti di tutto il mondo.

Non solo la qualificazione che lascia intravedere un ottimo stato di forma ma anche due tempi di rilievo: per Tortu arriva la terza migliore prestazione personale con 20’’18, tempo che gli ha concesso di vincere la sua batteria con  un metro di vento a favore. Per la Kaddari, nella serie più veloce tra quelle disputate, è arrivato il terzo posto e il crono di 22’’75 con alle spalle oltre due metri di vento a favore. Vento oltre la norma ma che non va certo ad inficiare una prestazione di spessore. Il primo a scendere in pista è stato Tortu: corsia 5, sguardo concentrato, sorriso appena accennato. Va sui blocchi deciso e deciso muove i primi passi rapidissimi per poi aprirsi già da metà della curva. Il finanziere campione olimpico della 4x100 corre fluido, il rettilineo finale è il suo punto di forza e lo affronta in testa ampliando la sua falcata imponendosi sui diretti avversari. Vittoria nella sua batteria, crono di valore e qualificazione: il primo step è stato affrontato nel migliore dei modi, in attesa della semifinale di oggi.

Pochi minuti dopo è il turno della Kaddari: corsia 4 per lei, in corsia 5 accanto a lei c’è la campionessa olimpica giamaicana Shericka Jackson. Basterebbe questo, a tante atlete, per farsi intimidire ma non certo alla Kaddari. L’allieva di Fabrizio Fanni parte bene, subito composta, preme sull’acceleratore consapevole di giocarsi qualcosa di importante. All’uscita della curva è seconda, nel rettilineo tiene un’ottima frequenza e termina terza. Per lei qualificazione in semifinale e un sorriso radioso che si disegna sul volto. “L’obiettivo era passare il turno’’, racconta telefonicamente. “Ho avuto buone sensazioni, sono felice. Non vedo l’ora di scendere in pista e affrontare una nuova sfida’’. Sfida preparata nei dettagli con il suo tecnico Fabrizio Fanni. “Dalia e Filippo sono stati bravissimi, hanno corso con personalità’’, il suo commento. “Si sono fatti trovare pronti al momento giusto: ora aspettiamo la semifinale, consapevoli di poterci giocare le nostre carte al meglio’’.

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