La sosta invernale porterà consiglio. Ma la speranza più forte in casa Olbia è che il mercato, che riaprirà il 2 gennaio, porti rinforzi. Soprattutto in attacco.

La sconfitta subita dalla Spal nello scontro salvezza del turno prenatalizio conferma la crisi della squadra di Leandro Greco: ieri a Ferrara i bianchi, che non vincono dal 2 novembre, hanno rimediato la terza sconfitta consecutiva, decima assoluta. Un risultato costato il sorpasso in classifica da parte dell’avversario e lo scivolone al penultimo posto del Girone B. Al di là delle reti subite – una per tempo, da palla inattiva – pesano le difficoltà in zona gol: i galluresi non segnano dal 26 novembre, così se a Ferrara col 3-5-2 di Greco l’Olbia è sembrata più solida in difesa, dal momento che va sotto, com’è accaduto ieri e prima ancora contro il Pescara e il Pontedera, rischia di crollare nella consapevolezza che segnare anche un solo gol diventa un’impresa.

Magari ieri il crollo mentale non c’è stato. Ma tre tiri in porta in 96’ di partita (recupero compreso) sono ben poca cosa per chi dovrebbe rimontare uno svantaggio. «La partita è stata decisa da due episodi», si rammarica Greco, il cui contratto – per la cronaca – è stato prolungato esattamente 2 mesi fa, fino al giugno 2025. Ma se i due episodi dello stadio “Paolo Mazza” vanno a sommarsi al resto, il bilancio al giro di boa è negativo, con quei 17 punti in 19 giornate che fanno media playout. E quelle 12 reti segnate contro le 30 subite che sono da allarme rosso: peggio, finora, ha fatto solo il fanalino di coda Fermana, che viene però da una vittoria e 3 pareggi, e tallona ora l’Olbia a -4.

Per non farsi mancare nulla, il torneo di Ragatzu e compagni riprenderà il 7 gennaio in casa della capolista Cesena, ancora avvelenata per la sconfitta subita all’andata al “Nespoli”, unica in campionato. «È normale vedere tutto nero in questo momento, ma sono convinto che la squadra abbia tutto per uscire da questa situazione», dice Greco prima di augurare un buon Natale ai tifosi dell’Olbia. «Con l’auspicio», aggiunge l’allenatore dei bianchi, «di regalargli delle soddisfazioni il prossimo anno».

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