Nove partite sicure in trentacinque giorni per il Cagliari che dal 23 novembre al 27 dicembre ha in cartello otto gare di campionato e una di Coppa Italia che diventerebbero due se passasse il turno contro il Sassuolo.

Prima di affrontare le grandi salite della serie B dove non ci sarà tempo per rifiatare, Rastelli fa l’appello per cercare di avere più uomini possibili prima di avviare la scalata.

È qui che si creeranno i distacchi più incisivi del torneo che dopo la pausa di gennaio avrà un cammino da passista con due soli turni infrasettimanali e 21 gare diluite in 5 mesi e non in quattro.

Dopo Balzano, Capuano e Munari, anche Farias, Sau e Murru hanno

ripreso a lavorare, con il gruppo.

Una parte del programma che rappresenta un bel segnale in vista del campionato che soprattutto dopo la gara contro l’Ascoli non darà

tempo di riposo.

Avere più uomini possibili a disposizione permetterà di far ruotare

forze fresche, ora che la squadra ha dimostrato di non patire crisi di rigetto in cui si trapiantano di volta in volta due/tre giocatori.

La gestione delle risorse sarà fondamentale e quindi il ruolo dello staff tecnico, compresa e non marginalmente, la

parte atletica.

Lunedì sera contro l’Ascoli è quindi ancora probabile che chi non ha

recuperato a pieno venga utilizzato con parsimonia. Con il ritorno dei Nazionali non c’è più l’acqua alla gola e la vera forza del gruppo è chiamata ad agire per segnare i distacchi dalle concorrenti che non hanno altrettante risorse da spendere
© Riproduzione riservata