Dall'Udinese alla Juventus, ma in casa Cagliari la tensione resta altissima. Da ieri sera la squadra è di nuovo in ritiro ad Asseminello, da dove uscirà solo questo pomeriggio per partire alla volta di Torino. Per qualcuno questi potrebbero essere gli ultimi di giorni dell'avventura in rossoblù, aspettando il mercato. Un'avventura che sembra essere già finita per Diego Godin e Martin Caceres. I due uruguaiani, infatti, ieri sera non erano nella lista dei convocati per il ritiro pre Juventus.

La decisione

Il ds Capozucca, subito dopo la batosta con i friulani, era stato chiaro: «Dobbiamo vergognarci. Abbiamo capito che qualcuno non è più degno di indossare questa maglia e non voglio più vedere le loro facce. Per giocare nel Cagliari bisogna avere rispetto per la società e la gente. Non faccio i nomi, ma lo capirete a breve». Parole di fuoco in conferenza, dopo un duro scontro all'interno dello spogliatoio, tra lo stesso ds, il tecnico Mazzarri e alcuni rossoblù. Tensione nello spogliatoio e tensione all'uscita dello stadio, dove i giocatori sono stati contestati duramente da alcuni tifosi presenti. Tra i pochi a cercare il dialogo, due dei rossoblù più rappresentativi, Joao Pedro e Pavoletti.

La resa dei conti

Una lunga riunione tecnica nella pancia della Domus fino a tarda notte, poi ieri mattina la ripresa degli allenamenti ad Asseminello. Alla squadra è stata comunicata la decisione di un nuovo ritiro, da cui sono stati esclusi Godin e Caceres. Il Faraone è da tempo nel mirino del club: dopo esser stato convinto, nell'estate del 2020, con un ricco contratto triennale da oltre 3 milioni a stagione, con tanto di cerimonia di benvenuto allo stadio, Godin è stato protagonista di una stagione tra alti e bassi. Non proprio il leader che il presidente Giulini era convinto di aver trovato. E così, chiusa l'annata con una clamorosa salvezza, lo stesso Capozucca, in conferenza stampa, aveva annunciato l'intenzione di interrompere il rapporto col capitano della Celeste, per liberarsi di un contratto non più sostenibile dal club. Missione fallita, perché Godin ha rifiutato tutte le (poche) proposte arrivate, presentandosi regolarmente ad Asseminello, dopo le vacanze. Sette partite su diciotto saltate per problemi fisici e prestazioni quasi sempre insufficienti, fino a quella di sabato con l'Udinese, forse la peggiore della sua esperienza cagliaritana. Ancora inspiegabile la scelta di schierarlo dal primo minuto. “Epurato” anche Caceres, arrivato da svincolato all'ultimo giorno del mercato estivo, dopo aver fallito tutti i tentativi nella ricerca di un difensore. Anche per Caceres pochi alti e tanti bassi, col flop di sabato, quando è subentrato nella ripresa a Carboni, senza mai dare un segno di vita. I due uruguaiani, legati al Cagliari da ingaggi pesanti, verranno lasciati a casa e invitati a trovarsi una sistemazione durante il mercato di gennaio, «altrimenti staranno fuori», ha precisato ancora Capozucca.

A rischio

Godin, Caceres, ma non solo. Perché sono diversi i rossoblù sotto osservazione. A partire da Dalbert, sostituito dopo 45 minuti disastrosi, e lo stesso Keita, impalpabile nelle ultime uscite. Attenzione, poi, anche al futuro di Nandez, uno dei pochi rossoblù ad avere mercato e che potrebbe essere lasciato partire davanti a un'offerta adeguata.

Alberto Masu

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