All’Aviazione generale dell’aeroporto di Olbia, negli stessi locali in cui nel dicembre 2015 si consumò la staffetta tra Pino Scanu e Alessandro Marino alla guida dell’Olbia Calcio, la SwissPro neo proprietaria del club gallurese si è presentata oggi alla città.

«La ragione per cui, dopo aver sondato diverse società, abbiamo deciso di investire nell’Olbia, di cui Marino rimarrà presidente e responsabile, è perché è gestita bene e questo territorio rappresenta una delle aree più belle d’Italia e note per l’industria turistica: vogliamo creare opportunità intorno al club, guadagnare soldi non dalla squadra di calcio ma per la squadra», ha spiegato Benno Räber, consigliere della neonata azienda svizzera diventata partner al 70 per cento di Marino e i suoi soci, Gian Renzo Bazzu e Alex Tartara, che restano al 10 per cento ciascuno e si occuperanno del lato sportivo del progetto, ovvero del club calcistico impegnato per l’ottavo anno di fila nel campionato di Serie C, mentre la SwissPro curerà la parte imprenditoriale e tutto ciò che ruota intorno all’Olbia Calcio. Che non è tanto o solo il nuovo stadio, quanto (parafrasando Räber) “l’intrattenimento”.

Col 57enne avvocato elvetico era presente parte del team della SwissPro: il figlio Dennis e Guido Surace, mentre il presidente Klaus Schwerdoeger ha partecipato in collegamento video dall’Austria. «Per essere più ambiziosi dobbiamo crescere attraverso nuove linee di business e ricavi», è poi intervenuto Marino. «In settimana avremo un incontro con l’amministrazione comunale e con Sportium per il nuovo stadio, e credo che le cose possano progredire più velocemente della media», ha aggiunto il numero uno dei bianchi, che hanno partecipato alla presentazione della nuova proprietà con una delegazione della squadra guidata dal tecnico Leandro Greco.

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