Vigilia di Cagliari-Napoli e Davide Nicola ha tutta la squadra a disposizione fatta eccezione per Matteo Prati, ancora alle prese con il colpo alla caviglia subito a Lecce due settimane fa. Rispetto alle prime tre giornate e alla Coppa Italia ha però un protagonista in più, il rientrante Gianluca Gaetano, che può subito esordire contro il suo passato: «Vediamo quanto minutaggio ha, può sia partire dall’inizio che entrare a partita in corso», le parole del tecnico sul grande ex di domani. «Il suo rientro ci dà caratteristiche particolari, è molto motivato e sono fiducioso». Così come lo è su tutto il gruppo: «Di questa squadra più passano i giorni più mi innamoro, per come portano avanti il lavoro che stanno svolgendo. Questo mi fa pensare che i punti di crescita siano alti».

Una sfida, quella di domani alle 18, che metterà i rossoblù davanti a una big. «Sappiamo che qui è molto sentita, ma vorrei che ogni partita fosse particolare. Bisognerà fare un grandissimo lavoro di squadra su tutte le zone del campo, registrando i regali che facciamo in certi momenti». Con una caratteristica particolare da migliorare: «Rimanere concentrati sui calci da fermo, lì bisogna fare più attenzione. Servirebbe trovare una parola in sardo che indichi “cazzimma”». A Lecce il Cagliari è uscito senza punti, ma Nicola non è particolarmente preoccupato: «Sicuramente non è piaciuto non prenderne, ma per quello che abbiamo creato difficilmente sul lungo periodo succederà tante altre volte. Sono contento per come i ragazzi stanno rispondendo, perché piacciono le proposte di gioco».

Il mercato. Dopo quanto già detto dal direttore sportivo Nereo Bonato a metà settimana, anche Nicola apprezza il totale di acquisti e cessioni: «Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto. C’erano dei parametri come il famigerato indice di liquidità. Sono partiti Nández e Dossena che conoscevano il posto e avevano le loro qualità, sostituiti da Luperto e Zortea che non siamo ancora riusciti a sfruttare per il problemino che ha avuto. E abbiamo giovani con tanti numeri potenziali che devono dimostrare: vedete Kingstone, sarà la sorpresa». Sui complimenti di ieri di Antonio Conte: «Sottovalutato o no non mi interessa, spero di dargli ragione e metterlo in difficoltà».

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