I giocatori non hanno rispettato la quarantena: sanitari e polizia interrompono Brasile-Argentina
Il match bloccato dopo 6 minuti di gioco dai funzionari dell'Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria. Quattro calciatori rischiano l’arresto
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Clamoroso fuoriprogramma all’Arena Neo Quimica, lo stadio di San Paolo, dove alcuni funzionari dell'Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria brasiliana, assieme ad agenti della polizia sanitaria, sono entrati sul terreno di gioco interrompendo dopo sei minuti dal calcio di inizio la partita tra Brasile e Argentina, valida per le qualificazioni mondiali.
L'intervento, secondo quanto si è appreso, è dovuto al fatto che nell'Argentina ci sono quattro calciatori passati per l'Inghilterra (si tratta di Emiliano Martinez, Emiliano Buendia, Giovani Lo Celso e Cristian Romero) e che quindi, in base alle leggi anti-Covid vigenti in Brasile, non avrebbero potuto entrare nel Paese sudamericano senza prima osservare un periodo di quarantena.
Dopo l’accaduto Messi e compagni hanno lasciato il campo. I quattro calciatori finiti nel mirino delle autorità sanitarie brasiliane rischiano conseguenze fino all’arresto.
(Unioneonline/l.f.)