«Dispiaciuti e delusi, tutti responsabili». Ma ognuno resta al suo posto

Il presidente della Figc Gabriele Gravina non si dimette e blinda Luciano Spalletti all’indomani della debacle azzurra a Euro 2024. 

«Ho parlato con Spalletti, ieri sera. Non ha senso interrompere un progetto che è pluriennale ed è cominciato solo da otto mesi», afferma. «Abbiamo fiducia in lui, tra sessanta giorni si torna in campo e non ha senso pensare che cambiando il progetto tra due mesi spunti uno Mbappè».

«Non scappo dalle responsabilità, ma le critiche siano costruttive», continua il presidente della Figc, riferendosi questa volta a sé stesso. «Le critiche strumentali legate ad una richiesta di dimissioni feriscono, quelle costruttive vanno ascoltate. Non esiste che qualcuno possa governare dall’esterno il nostro mondo, questo vale sia per la politica sia per tutti gli altri che chiedono le dimissioni mie o di Spalletti. Le elezioni Figc non si possono fare prima delle Olimpiadi, alla prima data utile le faremo».

Tornando sugli Europei: «Siamo dispiaciuti per il risultato, delusi per non aver potuto dimostrare tutto quello che è stato fatto. Ieri abbiamo fatto una riflessione tutti insieme dividendo le responsabilità, perché siamo tutti responsabili».

(Unioneonline/L)

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