Venghino, signori, venghino. Il Cagliari come un mercatino dell'usato, dove ogni giocatore può esser portato via, basta che l'offerta sia giusta. O anche quasi, come per Guglielmo Vicario, riscattato dall'Empoli con una cifra inferiore a quella pattuita un'estate fa: 8 milioni contro i 10 previsti, anche se i 2 milioni mancanti potrebbero essere aggiunti quando il portiere verrà ceduto. Fabio Liverani aspetta notizie, ma il tecnico dovrà avere tanta pazienza. Perché l'obiettivo dichiarato del ds Stefano Capozucca è vendere e farlo il prima possibile, per poi passare alla costruzione di una squadra che non potrà però permettersi di fare la comparsa tra i cadetti. Al momento, il gioiello più luminoso resta il 2000 Raoul Bellanova, nel mirino soprattutto dell'Inter, anche se la Fiorentina non molla la presa.

Saldi rossoblù

Se da Bellanova il Cagliari si aspetta il botto (tra soldi e qualche interessante contropartita come il nerazzurro Casadei), per gli altri si va alle svendite. Come nel caso di Leonardo Pavoletti, cinque anni in Sardegna con un bottino di 38 reti in 141 partite, leader dello spogliatoio, praticamente offerto dal ds rossoblù al Genoa in un'intervista al Secolo XIX. O di Joao Pedro, considerato un lusso per la B e che nella storia rossoblù ci è entrato a suon di gol, ben 86 in otto stagioni. C'è una trattativa in corso col Torino, confermata dal ds granata Vagnati: «Stiamo parlando, ma per ora non ci sono i presupposti». Perché il Cagliari parte da una richiesta di 10 milioni, una svendita per un giocatore che ha segnato 47 reti negli ultimi tre campionati e che è finito addirittura nel giro della Nazionale, ma considerati ancora troppi per un attaccante di 30 anni e che, soprattutto, tra un anno potrebbe andar via a parametro zero.

Cragno, solo due anni fa, veniva valutato 30 milioni e ora verrebbe lasciato partire per 15. Eppure quello che oggi è di fatto il secondo portiere azzurro dietro Donnarumma non ha mercato, con le porte di Serie A che cercano guardiani altrove (lo stesso Vicario e il giovane Under 21 Carnesecchi). E sembra passato un secolo da quando il Cagliari disse no al West Ham che offriva, tra prestito e obbligo di riscatto condizionato, oltre 40 milioni per Nandez. Che oggi potrebbe esser lasciato partire per una cifra inferiore ai 12 milioni: c'è sempre la Juventus, che sul piatto metterebbe l'esterno sinistro Frabotta, ma anche il Monza e, new entry, la Fiorentina, che El Leon già aveva provato ad acquistarlo dal Boca. Hanno già salutato, invece, i fine prestito Lovato (che ora piace, e tanto, alla Fiorentina e alla Salernitana), Dalbert e Strootman, oltre a Ceppitelli, Lykogiannis e Ceter, il cui contratto in scadenza il prossimo 30 giugno non verrà rinnovato, e Baselli, la cui conferma era legata alla salvezza.

Musi lunghi

La fretta è cattiva consigliera, ma il Cagliari non può perdere tempo. Intanto perché servono entro giugno i 22 milioni necessari per l'iscrizione al campionato e per rientrare nei parametri del solito indice di liquidità. Ma anche perché dal 3 luglio, quando inizierà il ritiro precampionato, Liverani potrebbe ritrovarsi a lavorare con tanti giocatori scaricati e che non hanno alcuna intenzione di restare in rossoblù. Non il massimo per un ambiente che cerca prima di tutto serenità.

Conferme e volti nuovi

Radunovic sarà il nuovo portiere, mentre in difesa, confermati Altare e Carboni, potrebbe rimanere anche Goldaniga, che avrebbe già dato il suo benestare per giocare anche in B. In mezzo, poi, c'è Deiola, il cui braccio è pronto a ereditare la fascia da capitano. Sul capitolo rinforzi, c'è da aspettare prima di capire quanto possa essere il budget disponibile. In attacco piacciono i bomber di categoria Coda e Lapadula, ma potrebbe esserci anche l'ennesimo ritorno, da Olbia, di Ragatzu, 13 reti in C lo scorso anno.

Alberto Masu

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