Cagliari-Cremonese, Lapadula: «Ci tenevo a lanciare un segnale. Ho scelto io di rimanere»
L’attaccante trova il primo gol stagionale, valso la qualificazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un gol che Gianluca Lapadula aspettava dal 19 maggio, al 91’ della partita col Sassuolo valsa la salvezza del Cagliari. Dopo quattro mesi il centravanti si è sbloccato e ha dato ai rossoblù la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia: «Ci tenevo sicuramente a lanciare un segnale, ma ci tenevamo tutti», le parole dell’italo-peruviano sulla rete valsa la vittoria. «Io sono a disposizione della squadra. Ringrazio il pubblico che è capace di grandi cose, secondo me abbiamo dato una grande risposta a livello di atteggiamento in un momento in cui ne avevamo bisogno. Questa partita era un’occasione per ripartire subito, potevo anche fare un altro gol ma da domani iniziamo a lavorare anche per quello».
Lapadula poteva andare via in estate, ma alla fine è rimasto. «Non è la prima volta che durante una sessione di mercato si parla di altre squadre, ma non ho rifiutato nulla: ho scelto Cagliari, ci tengo tantissimo a dirlo. È una scelta che ho fatto con il cuore e con la testa». Ora torna in ritiro, assieme ai suoi compagni, in vista della sfida di lunedì a Parma. «Stare insieme ai ragazzi è sempre un piacere. Nelle ultime tre partite, al di là del risultato, ho visto un grande atteggiamento nell’andare a prendere alti gli avversari. Forse si è visto un po’ meno contro l’Empoli, ma siamo convinti tutti insieme di questo credo». La valutazione di Lapadula sul momento negativo è legata agli episodi: «Sicuramente qualche palla che doveva entrare e non è entrata ci ha dato - più di una volta - una batosta morale. Da attaccante vorrei dare una grossissima mano alla squadra con i gol».