Ci sono anche due zero a zero nella storia di Cagliari-Bari iniziata con un roboante 3 a 3 nel gennaio del 1956.

Una storia fatta di gol, di tanti gol, 37 realizzati dai rossoblù

e 25 dai pugliesi in venti partite. Pensate che il più famoso dei Cagliari-Bari, il 2 a 0 dello scudetto, segnò la prima vittoria sarda. Nei precedenti quattro match tre pari e una sconfitta.

Storia che cambia improvvisamente. Nel 1978 ci si incontra due volte a fine di una stagione e in avvio dell’atra.

Due vittorie. La seconda con i gol di Gattelli e PIras.

Ancora in serie B nell’ottobre del 1984. Conca e Uribe nel primo tempo misero in cassaforte il risultato che solo nel finale si riaprì dopo il rigore trasformato da Bivi

Seguirono due pareggi dal sapore diverso. Amaro quello del diciassettesimo compleanno dello scudetto, 12 aprile del 1977.

Il Cagliari in affanno andò in vantaggio con Pani, subito raggiunto da Di Trizio. A sette dalla fine Montesano fece sperare in due punti fondamentali per la salvezza ma due giri di lancetta dopo

pareggiò Roselli.

Dolcissimo invece il pari dell’ultima giornata nel 1991. Claudio Ranieri centrò la promozione malgrado il morso barese di Lupo. Pareggiò Stefano Mobili e fu invasione di campo

Dopo il secondo e ultimo zero a zero, nel 1995 Amoruso mise paura ai rossoblù che pareggiano con Julio Cesar DEly Valdes e vinsero con il sorpasso firmato Muzzi.

Goleade nei tre match successivi. Il 4 a 2 del marzo ’96.

In vantaggio una prima volta con Andersson, i Baresi vennero solo raggiunti da Oliveira.

Nuovamente in vantaggio con Protti, ci pensò Lantignotti all’aggancio e nei tre minuti finali di gara doppietta ancora di Lulù che chiaramente si portò via il pallone.

Tre gol in quattro minuti nello scoppiettante finale di primo tempo del match del 1998.

A tre dal riposo aprtì Muzzi che ebbe appena lo spazio per gioire visto il rigore assegnato ai biancorossi, trasformato da Andersson. Ma sapete com’era Bum Bum Muzzi, non la prese bene e segnò ancora al 46° .

In avvio di ripresa De Patre sembrò mettere la parola fine e invece nei dieci finali Masinga e Zambrotta raggiunsero i

rossoblù e strapparono il pari.

Fabio Macellari lo ha definito il più bel gol segnato con la maglia del Cagliari, ma non valse alcun punto. Malgrado il raddoppio di Berretta sei minuti dopo, già il primo tempo si chiuse sul pari con i gol di Spinesi e Osmanovsky (con deviazione di Villa). La beffa arrivò a quattro dalla fine e la firmò Olivares.

Un autogol di Modesto a cui seguì il tradizionale marchio di Spinesi determinò l’ultimo successo pugliese a Cagliari del 9 settembre 2001. Il gol di Daniele Conti fu immediato, ma il Cagliari non seppe dare seguito.

Si è perso nell’archivio il gol partita di Capone a Tempio. Ci sono invece quelli di Loria, Cordova ed Esposito del campionato 2003/2004, l’ultimo confronto in B.

Il gol partita dell’attaccante di Torre del Greco arrivò a due dalla fine.

Gli ultimi match in serie A sono andati ai rossoblù di casa. Tre a uno per San Valentino nel 2010. Conti e Nenè nel primo tempo, Salvatore Masiello in avvio di ripresa e Cossu a tagliare la cresta ai galletti.

L’ultima volta la doppietta Matri la realizzò per vincere la scommessa con Cellino.

Segnando si procurò il nulla osta per la cessione alla vecchia signora. La replica di Okaka non compromise la vittoria
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