Il basket sardo piange la scomparsa di Piero Rigucci, ex giocatore e allenatore di grande spessore, protagonista dell’epopea del Brill Cagliari negli anni ’70. Nato a Roma il 4 febbraio 1943, ma cagliaritano d'adozione, si è spento nel primo pomeriggio di giovedì, all’età di 82 anni, lasciando un’eredità indelebile nel mondo della pallacanestro sarda.

Cresciuto nelle giovanili della Lazio Pallacanestro, Rigucci si era trasferito in Sardegna nel 1963 per vestire la canotta dell’Olimpia Cagliari. Fu il primo giocatore proveniente dal Continente a indossare i colori di una squadra sarda e, con la formazione cagliaritana marchiata Brill, riuscì a scrivere pagine memorabili di storia, raggiungendo la promozione in Serie A.

Giocatore estroso e intelligente, da allenatore è riuscito a lasciare un'impronta forse ancor più profonda. Negli anni, per scelta, si è sempre e solo dedicato alla formazione dei giovani, trasmettendo loro non solo tecnica e fondamentali – suo vero punto di forza – ma anche valori di dedizione, passione e rispetto per il gioco. Con la sua straordinaria umanità e la meticolosa attenzione alla crescita tecnica e personale dei ragazzi, è stato un autentico maestro di basket.

Con la sua scomparsa, il basket sardo perde una figura unica.

 

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