Mercoledì da incubo per le sarde dell’A2 femminile di basket. La Techfind Selargius, battuta 67-61 in gara2 a San Giovanni Valdarno,  non ha superato lo scoglio semifinale nei playoff promozione. Il Cus Cagliari, invece, che a Sa Duchessa aveva l’opportunità di chiudere il discorso playout, è stato battuto 46-66 dal Jolly Livorno e tutto si deciderà nella “bella” in programma alle 18 di domenica sullo stesso campo.

TECHFIND - Il cammino della Techfind Selargius nel primo playoff della propria storia si interrompe dopo la sconfitta fatale sul parquet della Bruschi, al termine di una gara equilibrata, in cui il San Salvatore aveva toccato il vantaggio massimo di 7 punti (11-18 all’ottavo) prima di chiudere il primo quarto avanti 18-20. Poi il testa a testa, che ha portato le due squadre all’intervallo lungo sul 30-31 e al 47-47 del 30’, col Selargius, però, spesso costretto a inseguire. Una situazione che le padrone hanno saputo capitalizzare nell’ultimo quarto, quando alle giallonere è mancato il guizzo per spostare gli equilibri. 
Un risultato amaro, ma che non cancella quanto di buono fatto da un roster e uno staff tecnico completamente rinnovati l'estate scorsa e capace non solo di centrare il traguardo playoff, ma anche di arrivare a una semifinale equilibrata col Valdarno dopo aver battuto la vice capolista Brixia.

CUS CAGLIARI - Il Livorno parte col piede giusto e fila sul +10 (4-14 al 6’), ma Puggioni e Petrova riportano il Cus sul 9-14 al 10’. Il secondo quarto si chiude con un parziale di 20-16, ma tra le livornesi sale in cattedra Giangrasso, che sigla ben 13 punti (chiuderà a quota 32 con 5 triple e l’ottanta percento al tiro). Le cagliaritane arrivano al giro di boa sotto 29-30, ma nella ripresa, pur provando a tenersi a galla, crollano e il Jolly, più fluido è sempre trascinato da Giangrasso, arriva alla mezz’ora sul più dieci, 37-47, e  alla sirena sul più venti (46-66).

“Senza Erika Striulli è difficile ma per me è una bella responsabilità e una sfida da vincere perché ci meritiamo la categoria, dopo tutti i sacrifici e il Covid. Domenica sarà una partita secca, ci resettaremo e scenderemo in campo col coltello tra i denti. Dobbiamo migliorare le transizioni e riuscire a tenere sotto controllo Giangrasso, che oggi è stata onnipresente. Oggi non ci abbiamo creduto abbastanza”, spiega la play cussina Sara Saias.

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