Il miglior pivot di passaporto italiano? Si chiama Oumane Diop, è senegalese di nascita ma di firmazione italiana e indossa la maglia di Sassari. Tolto Melli di Milano, che in realtà è un'alapivot, Diop propone cifre superiori a quelle dei colleghi: 9 punti in 17,6 minuti di utilizzo col 64% da due, un migliorabile 67% dalla lunetta e 5 rimbalzi di media per un totale di 12 come valutazione.

Per avere un'idea dei miglioramenti, basti dire che nella stagione passata giocando appena 3 minuti in meno segnava 6 punti e aveva una valutazione che era praticamente la metà.

I due centri della nazionale fanno registrare qualcosa in meno rispetto al pivot della formazione sassarese. A Varese Caruso viaggia con 9,3 punti in 17 minuti con quasi il 70% da due, il 59% ai tiri liberi e neppure 4 rimbalzi per una valutazione che si ferma a 11. A Venezia, Tessitori, ex della Dinamo, propone 7 punti in 15 minuti col 55% da due e il 65% ai liberi più 3,3 rimbalzi.

Diop ha lavorato sia tecnicamente sia fisicamente (qualche chilo in meno, muscoli più definiti) e con l'esperienza sta imparando a prendere rimbalzi e tiri sempre in equilibrio, magari facendo anche una finta anziché tirare fuori equilibrio come gli capitava prima.

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