La grande vela arriva allo Yacht Club di Cala dei Sardi, il sodalizio istituito recentemente all’interno della Marina nata nel 2017 nel Golfo di Cugnana da Simone Morelli, ufficiale in congedo della Marina Militare, toscano ma sardo adottivo per amore e per passione.

Domenica 28 agosto, la suggestiva insenatura della costa gallurese farà da teatro ad uno dei più prestigiosi circuiti di vela a livello nazionale, sicuramente il più partecipato: il Vela Cup, una serie di regate veleggiate organizzate dal Giornale della Vela, il magazine di settore punto di riferimento per tutti i velisti che, per la sua tappa in Sardegna, ha scelto Cala dei Sardi come base operativa.

“Il Tag Heuer Vela Cup - racconta Luca Oriani direttore della rivista - nasce nel 2015 per unire gli appassionati, su ogni genere di barca a vela, nei posti più belli del nostro territorio.

Dopo le tappe in Liguria, Puglia e Venezia è la volta della Sardegna, nello spettacolare scenario della Costa Smeralda”.

Proprietari ed equipaggi di barche, ma anche turisti e curiosi, si daranno appuntamento per una intensa giornata all’insegna dell’amore per il mare.

La formula è semplicissima: sarà una veleggiata tra barche di ogni dimensione e tipo, senza limitazioni d’età, con classifiche stilate in base alla lunghezza.

Vince il primo che arriva al traguardo: in serata la banchina del molo di Cala dei Sardi ospiterà la festa finale e le  premiazioni.

In palio anche due trofei importanti che la NSS Yachting di Simone Morelli assegnerà al primo dei catamarani Lagoon e dei monoscafi Beneteau.

A testimoniare che la formula del Vela Cup è vincente sono i nomi dei primi iscritti, come “Vento di Sardegna Explorer”, il catamarano che il navigatore oceanico Andrea Mura ha scelto come casa galleggiante per girare il mondo con la sua famiglia ed il celeberrimo Swan 65 Mascalzone Latino.

Tra i presenti una barca tipica dei nostri mari, il gozzo rivano a vela latina del 1964 dell’armatore maddalenino Pietro Antonio Biosa, oltre a Laser 3000 “Fulmine” di Paolo Corvo, “Marina”, il Koala 50 che fu della famiglia Malingri oggi dell’armatore Roberto Manganaro.

E ancora da Genova arriva il Grand Soleil 52 LC di Fortunato Unali, “Geodue”, l’Oceanis 411 di Vincenzo Giglio e “Anastasia”, il Bavaria 44 a bordo del quale il velista cagliaritano Simone Camba, premio “Velista dell’Anno” 2021, si occupa di un significativo progetto di inclusione sociale.

“Il Vela Cup piace e si conferma: abbiamo deciso di dare supporto all’iniziativa - spiega Alessandro Balzani, presidente dello Yacht Club Cala dei Sardi - perché condividiamo l’idea di promozione che questo evento porta con sé. Lo dimostra il fatto di vedere iscritti equipaggi con barche molto diverse tra loro: da crociera, catamarani ed anche scafi altamente performanti”.

Al termine della regata e delle premiazioni ci sarà il momento finale: la festa degli equipaggi con una kermesse di musica, animazione e la condivisione di un amore sconfinato per il mare e l‘ambiente, sullo sfondo di uno scenario unico.

L.P.

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