La Sardegna Marmi Cagliari ci ha preso gusto. Sabato, contro Salerno, le virtussine hanno conquistato la sesta vittoria consecutiva nel campionato di Serie A2 Femminile, issandosi in terza posizione a pari merito con Costa Masnaga. Un risultato clamoroso per le biancoblù, partite con propositi di salvezza e proiettate nelle posizioni di prestigio grazie a un rendimento al di sopra di ogni aspettativa. 

Al PalaRestivo, la Virtus ha condotto per tutti i 40’ a parte una piccola parentesi nel terzo periodo coinciso con minimo vantaggio della compagine ospite. Poi, nell’ultimo periodo, la Virtus ha ripreso vitalità affidandosi a Trozzola, El Habbab Cadoni e ad una scatenata Naczk per rimettere le cose a posto e piazzare un parziale di 18-3 che chiuso la sfida.

«Nessuno all’inizio della stagione andava a preventivare una classifica di questo tipo» commenta coach Fabrizio Staico, «onore alle ragazze, al loro impegno sia in allenamento che durante le partite e alla società sempre presente e che, grazie anche al suo presidente, Paolo Pellegrini ci supporta e sopporta. Dove vogliamo arrivare? La Virtus  vole salvarsi il prima possibilem perché vorremo assolutamente investire su questo gruppo. L’unica nota di rammarico da parte mia è quella di non riuscire a creare dei meccanismi dove la distribuzione delle responsabilità vengano suddivise su tutta la squadra. Non è facile e lo dimostrano le statistiche non solo nostre ma anche quelle di altre squadre, però queste ragazze meritano di avere minutaggio e ci impegneremo alla fine affinchè tutte si sentano importanti».

Il blitz di Giussano ha gli effetti di una bella boccata d'ossigeno per la Nuova Icom Selargius, che reagisce prontamente al ko di mercoledì nel recupero contro Livorno e liquida le lombarde per 62-56. Secondo successo su tre gare nella gestione di coach Vasilis Maslarinos, che ha visto le sue dominare in lungo e in largo per 25 minuti toccando anche le 22 lunghezze di vantaggio, salvo poi alzare troppo presto le mani dal manubrio e rischiare la rimonta da parte delle Foxes. Alla fine, però, i canestri di Mura hanno chiuso definitivamente la contesa. Soddisfatto a metà il tecnico greco: «Al momento la cosa importante è aver conquistato i due punti», ammette, «abbiamo fatto molto bene per 25 minuti, poi però ci siamo smarriti e abbiamo smesso di giocare. Faccio comunque i complimenti alla squadra. Ora torniamo al lavoro».

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