Virtus Cagliari - Kiron Elmas è anche incrocio in famiglia Schirru
Tanti ex nelle due squadre e una sfida tutta particolarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Domani, in serie B regionale femminile il big match sarà tra Virtus Cagliari e Kiron Elmas. Prima (imbattuta) contro terza, e unica a mettere in difficoltà le virtussine finora. Tanti ex nelle due squadre e, in particolare, una sfida in famiglia. Sulla sponda Virtus, Stefano Schirru, padrone di casa e assistente di Fabrizio Staico, su quella di Elmas Nello Schirru, coach esperto che conosce sin troppo bene il parquet del palaVirtus. Padre contro figlio, in una sfida che va oltre la classifica.
Stesso tetto, panchine opposte. Sensazioni contrastanti in “Casa Schirru”; da una parte la voglia di confrontarsi, dall’altra l’emozione di farlo con uno di famiglia. «È tutto tranquillo – scherza Nello – siamo quasi abituati dopo esserci già affrontati a livello giovanile. Con la Virtus, per me, è sempre una partita particolare, figuriamoci ora che c’è pure lui di mezzo». Sulla stessa linea Stefano. «Non può essere una partita come le altre perché c’è lui di mezzo. La partita di andata mi ha toccato perché c’era lui dall’altra parte».
Una passione che si trasmette. La sfida in famiglia conseguenza di un (sano) contagio familiare di zpalla a spicchi». Nello Schirru, in panchina ininterrottamente dal 1976, oltre ai numerosi successi sportivi ha raggiunto un altro obiettivo. «La bellezza – prosegue Nello – è aver trasmesso sensazioni, passione, amore verso il basket a lui. Sono davvero contento, a lui piace tanto, studia, lavora, si prepara, chiede consigli, si prepara gli allenamenti con puntiglio e tiene ai gruppi che allena». Un amore trasmesso in famiglia, con incroci sempre particolari. «Se sto facendo questo – conferma Stefano – è perché lui mi ha trasmesso questo piacere e non è facile gestire le emozioni quando lo incrocio. In passato, da capo allenatore, contro di lui sono anche andato in difficoltà. E la parte peggiore è il prepartita. Il mio obiettivo primario – prosegue con un filo di commozione – è renderlo orgoglioso di quanto sto facendo».
Qualità da rubare. Padre e figlio: approcci diversi in panchina. Cosa ruberebbe papà Nello a Stefano? «Sicuramente la tranquillità – commenta con una risata – perché mi rendo conto che a volte esagero. Lui è più tranquillo e riesce a essere più lucido». E Stefano, cosa prenderebbe da papà? «Sicuramente la qualità di andare a migliorare una determinata situazione, che può essere il lavoro tecnico su una ragazza o una situazione tecnica. Riuscire a capire sul momento di cosa necessita una determinata situazione».
“Vocabolario Epifanio”. Due coach in casa non possono non parlare di basket, tra sfottò e consigli. «Molto probabilmente vede il basket diversamente da me – afferma Nello – ma parliamo molto e domanda spesso. Sento che ci sono situazioni in cui guarda quello che faccio e chiede. In più lavora con un tecnico come Staico e osserva ovunque, cercando di mettere in pratica, in base al contesto». Situazione confermata da Stefano. «Di base vado di testa mia – commenta – ma ci sono delle situazioni in cui apro il “vocabolario Epifanio” e gli chiedo una mano. Ultimamente ci parlo tanto e meno male che ho una risorsa del genere. Quando ero più piccolo non accettavo consigli».
Il pronostico. Sabato la partita sembra a senso unico. Ma? «Se teniamo certi ritmi – conclude Nello – riusciamo a mettere in difficoltà la Virtus e se dovessimo creare problemi può scapparci qualcosa di più. Vinca il migliore». «Gli obiettivi sono diversi – chiude Stefano – e noi nei momenti decisivi siamo sempre stati sulla partita. Credo che anche stavolta vincerà la partita chi deve vincerla».