Una vittoria sola in sette partite tra campionato e Coppa Italia. Perdere un derby non è mai indolore, soprattutto contro l'Olbia, anche se si tratta di Coppa Italia. La sconfitta del “Nespoli” ha interrotto la serie di quattro risultati utili e fatto squillare un primo segnale d'allarme. Troppe le leggerezze difensive: sono stati concessi due gol a quello che è l'attacco meno prolifico del girone (solo una rete in sei partite per i galluresi) confermando gli smarrimenti di una fase difensiva incostante. Troppi i gol regalati alle avversarie in questo primo scorcio di stagione.

E dire che la Torres era andata in vantaggio per prima, con Scappini, al secondo gol di fila dopo quello segnato contro la Vis Pesaro. La fase offensiva funziona, perché Ruocco e Scappini sono pericolosi ed efficaci, mentre Diakite fa un lavoro oscuro ma anche dispendioso e probabilmente avrebbe bisogno di riposare. Ora che ci sono le alternative (oltre Scappini anche Luppi) si può fare.

Resta però l'impressione generale di una squadra che è cresciuta di un primo gradino ma non riesce a fare lo step ulteriore per acquistare incisività nel gioco, che prescinde dal possesso palla. Domenica c'è la trasferta sul campo della Lucchese, a oggi la formazione più elevata in classifica affrontata dai rossoblù. Occorre una prova di maggiore intensità e attenzione. Con gli uomini più in forma del momento, perché qualche indicazione è già emersa.

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