Il presidente e l’intero direttivo dell’Idolo si sono dimessi. Scorie di una retrocessione dolorosa in Prima categoria dopo anni tra Promozione ed Eccellenza, palcoscenici quasi inimmaginabili per un centro di 2.300 anime dove lo spopolamento è un fenomeno che galoppa.

«Dimissioni irrevocabili e volontarie perché non sussistono più le condizioni per poter proseguire l’incarico. La decisione è un atto di responsabilità nei confronti della comunità, della squadra, dello staff tecnico e di tutte le persone che ci sono state vicine in questo percorso», si legge sulla nota del direttivo presieduto da Giampaolo Muceli. Il club di Arzana, fondato 59 anni fa, è ora orfano di una guida dirigenziale.

Il sindaco, Angelo Stochino, invita la dirigenza a una riflessione. Lo fa con una lettera inviata al presidente Muceli in cui esordisce con un amichevole «Caro Giampaolo» e puntualizzando subito che «scrivo citando te, ma con una preghiera rivolta a tutti i dirigenti che ti hanno accompagnato in questi anni di passione, impegno e responsabilità alla guida dell’Idolo calcio Arzana». Il primo cittadino scrive a nome suo personale, dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità.

«Desidero esprimere un sentito e profondo ringraziamento per tutto ciò che avete fatto. Il lavoro svolto va ben oltre il campo sportivo: avete rappresentato un riferimento fondamentale per i nostri giovani, offrendo loro opportunità di crescita, socialità, educazione e orgoglio di appartenenza. So bene che questa vostra decisione è frutto di un percorso meditato e sofferto, segnato da tante difficoltà e da un impegno quotidiano che la burocrazia calcistica, soprattutto per una squadra che milita nel campionato di Promozione, e le complesse dinamiche gestionali rendono sempre più faticoso. E so altrettanto bene che il vostro sacrificio, purtroppo, può talvolta essere sottovalutato o peggio mal interpretato. Ma sappiate, tu e tutto il gruppo dirigente, che l’intera comunità arzanese è pienamente consapevole del valore del lavoro che avete svolto in questi anni e vi è profondamente grata. Nel corso di questi anni, grazie alla vostra costante attività e presenza nei vari campionati, avete anche contribuito a far conoscere il nome del nostro Comune in tanti altri paesi della Sardegna, ottenendo riscontri concreti anche in termini di presenze turistiche. Il vostro impegno ha ravvivato numerose attività commerciali locali, bar, ristoranti e B&B, generando un indotto positivo che ha portato benefici tangibili all’economia del nostro territorio. L’Idolo, tra le società più longeve dell’Ogliastra, merita di continuare il suo percorso anche grazie alla vostra guida, esperienza e dedizione. È per questo che, nel rispetto assoluto della vostra scelta, sento il dovere di rivolgervi un sincero invito a un ripensamento. In questo spirito, vi chiedo la disponibilità per un incontro in Comune nella giornata di lunedì o martedì, per discutere e approfondire insieme le ragioni della vostra decisione e valutare possibili soluzioni condivise. Credo che, come comunità, abbiamo ancora tanto da fare. Insieme».

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