Il Quattro Mori Cagliari vince, passa il turno e qualificandosi ai quarti di finale della Champions League femminile è ufficialmente tra le otto big d’Europa. Nell’ultima partita del secondo turno ha battuto il Budaorsi Budapest 3-2, chiudendo il girone D al secondo posto con due vittorie dietro il TT Metz. Alle ragazze di Stefano Curcio, già vittoriose in Ungheria 3-1, era sufficiente anche una sconfitta per 3-2 per passare il turno. Non si sono accontentate, ottenuto il secondo punto e la matematica qualificazione sono andate a prendersi anche la vittoria.

La squadra ungherese è arrivata a Cagliari senza uno dei suoi punti di forza, Georgina Pota, 88 nelle classifiche mondiali (è stata la numero 14 nel 2015). Con Helga Dari e Dora Madarasz è sbarcata all’aeroporto di Elmas la sedicenne Kendra Molnar. Stando così le cose la qualificazione sembrava meno complicata del previsto. Invece il Quattro Mori ha sofferto. Elizabet Abraamian ha aperto i giochi, e si è ritrovata sotto di un set con Dari. L’atleta russa ha rimediato non concedendo altre chances nei successivi tre set. Tania Plaian è a un set dalla firma sulla qualificazione, ma sul 2-1 Madarasz rimonta e vince al quinto set. Arianna Barani, preferita a Wu Xinxin, ha di fronte Molnar. Vince 3-0 ma non c’è nulla di facile, nel primo set deve annullare due set point prima di vincere ai vantaggi, nel secondo prende un minimo margine di sicurezza che mantiene, nel terzo domina e finalmente al Palatennistavolo si può festeggiare. Clima che coinvolge Abraamian, battuta da Maradasz, che non bisogna dimenticare essere la numero 85 del mondo. Tania Plaian ha già perso una partita, di perdere la seconda non ne vuol sapere. Dari vince il primo set, è partita vera anche se non conta più nulla, Plaian rimonta e vince 11-9 al quarto.

Quattro Mori, testa di serie numero 6 nella competizione, vince la partita, ora attende il nome della sua avversaria nei quarti. L’avventura continua.

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