Per il Sorso, una delle squadre più blasonate in Sardegna, un'amara retrocessione in Seconda Categoria.

È stata un'annata maledetta quella della squadra della Romangia, costellata da ostacoli e problemi. Anche societari.

"La realtà è che mi hanno abbandonato quasi tutti - commenta amaramente il presidente Pier Mario Fenu -. Durante l'annata agonistica sono venuti a mancare alcuni sponsor, altri dirigenti hanno abbandonato la nave e qualche giocatore ha voluto cambiare casacca. In più la questione dello stadio Piramide, con le tribune inagibili".

Il presidente fa anche il mea culpa. "Anch'io ho commesso vari errori - precisa - come la valutazione di certi allenatori ed essermi fidato di gente che non meritava la mia amicizia. Purtroppo i risultati sono questi e ringrazio chi è rimasto sino all'ultimo, compresi quei tifosi che non ci hanno mai abbandonato. Ora iscriveremo la squadra al campionato di Seconda Categoria. Vedremo eventualmente nell'acquisto di qualche titolo in campionati superiori. Io certamente rimarrò come dirigente, ma non penso come presidente effettivo. Del resto - conclude - 50 anni di calcio non si possono dimenticare".

Pier Mario Fenu, 70 anni, commercialista, è stato prima giocatore e poi dirigente per tanti anni del grande Sorso, quello di Amarildo e di Franzon. Ha inoltre giocato in altre squadre sorsesi, come Kennedy e Esperia, società di cui è stato inoltre tra i fondatori e che è stata una grande realtà calcistica isolana negli anni 90.

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