L’abitudine alla fatica si fa sottoponendosi a un lavoro meticoloso e questo Riccardo Spanu lo ha assunto come mantra personale da seguire giorno dopo giorno: il campione italiano 2021 Juniores sui 3000 su pista con un superbo 8’26’’70, poi migliorato a distanza di qualche giorno a Mondovì con 8’26’’35, ha fatto il suo esordio domenica scorsa a Dolianova in occasione della gara campestre della Coppa Epifania, valida come campionato sardo individuale Under 20. Otto chilometri di puro cross, su un percorso incantevole all'interno del Parco Artistico Gianni Argiolas contraddistinto da numerose curve a gomito, in cui il cagliaritano dell’Isolarun ha mostrato un’efficienza di azione che non è passata inosservata, affrontando con elasticità di falcata i saliscendi, tenendo un ritmo da 3’10’’ a chilometro che gli ha consentito di dominare una prova dal buon parterre, andando a vincere il titolo sardo di categoria.

L’allievo di Giulio Muzzolon si divide tra Roma e Cagliari, dilettandosi nel triathlon e nella corsa, mostrando maturità evidente pur essendo molto giovane e piedi ben piantati a terra ma pronti ad andare lontano. Quali i suoi programmi per il 2022? “Per prima cosa’’, racconta, ‘’inseriremo qualche lavoro specifico per le campestri. Il 30 gennaio dovrei gareggiare al Cross del Campaccio mentre l’obiettivo principale invernale saranno i Tricolori di categoria a Trieste. Finalmente, sto metabolizzando bene una distanza non facile come quella degli otto chilometri, sentendo la fatica solo nella parte finale’’. Mente e fisico: un connubio essenziale per calcare scenari prestigiosi in entrambe le discipline. “La stagione della multidisciplina sarà molto intensa’’, spiega, “il 27 marzo prenderò a parte ai Tricolori di Duathlon Assoluti mentre poco dopo a quelli a squadre con la Fuel, team in cui milito’’.

L’inverno avanza lesto, proprio come Spanu che già rivolge il suo sguardo alla stagione in pista dove c’è un titolo italiano da difendere. ‘’Non sarà facile, ci sono tanti ragazzi validi ma darò il meglio di me’’. Quali le novità? “Sicuramente i 5000,  in cui mi concentrerò molto di più’’, conclude, “con la speranza di fare un salto di qualità importante e ritagliarmi il mio spazio a livello nazionale anche su questa distanza: la concorrenza è agguerrita ma farò di tutto per giocarmi le mie carte nella maniera più incisiva possibile’’.

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