Pallamano A Gold, Raimond Sassari pronta a tornare in campo contro il Rubiera
In A2 femminile vince la Città del Redentore, Lions battuta dal CassanoLe due settimane di sosta per lasciare spazio agli impegni delle nazionali sono finite e la Raimond Sassari è pronta a tornare in campo, già domani, per il recupero della 3ª giornata della A Gold di pallamano. Il sodalizio turritano, che ha ritrovato l’azzurro Umberto Bronzo e gli azzurrini dell’Under 20 Aldini e Delogu, partirà al completo per l’Emilia Romagna, dove alle 20.30 affronterà il Rubiera, squadra in cui si è accasato l’ex Allan Pereira.
“Siamo pronti, anche se queste due settimane trascorse senza i tre nazionali non ci hanno permesso di allenarci come avremo dovuto, ma non possiamo fare diversamente. Sarà una partita fastidiosa, da affrontare con grande concentrazione. Vogliamo a tutti i costi portare a casa i due punti in palio”, ha sottolineato coach Luigi Passino.
I rossoblù hanno avuto il tempo di metabolizzare la prima sconfitta in campionato (34-31), subita 15 giorni fa nello scontro diretto giocato a Conversano, e sono a quota 6 punti, a -4 dal Brixen primo in classifica, ma hanno una partita da recuperare, quella di domani. Per questo, un successo in terra emiliana è fondamentale. Gli avversari, che fin qui sono stati sconfitti da Bolzano, Brixen e Merano, hanno all’attivo due soli punti, frutto del successo sul Fondi (29-21).
Le altre partite. Nel fine settimana è cominciata anche l’A2 femminile, che nel girone A vanta ben tre portacolori sarde. La novità è la Raimond rosa, che ieri ha osservato un turno di riposo, le conferme restano Città del Redentore e Lions Sassari.
Le nuoresi, dopo un avvio di gara poco convincente, sono entrate a regime e si sono imposte per 26-33 sul campo del Ferrarin di San Donato Milanese. Tra le barbaricine, decisive Musina, Belardinelli e Sausa.
Le leonesse sassaresi, invece, sono state sconfitte per 20-28 dall’attrezzato Cassano Magnago dopo aver chiuso il primo tempo sotto 11-13. Tra le turritane molte esordienti, che superata l’emozione del debutto hanno dato un buon contributo alla squadra, anche se nel bilancio generale la Lions non è riuscita a capitalizzare dai sei metri e dalle ali.