Non si tratta solo di una semplice gara ma di qualcosa che va al di là dell'agonismo e delle sfide avvincenti. Il "Triangolo del Poetto’’, che si terrà domenica 4 giugno con ritrovo alle 9 e partenza alle 10 allo Stabilimento Marina Militare 2 di Cagliari dove ci sarà anche l’arrivo, è uno degli appuntamenti più attesi da parte di coloro che amano nuotare in mare, un appuntamento organizzato dal Nuoto Club Cagliari che da oltre dieci anni si rinnova sancendo così l'inizio della stagione in acque libere.

La distanza è quella dei 1900 metri, un ottimo punto di partenza per tutti coloro che vogliono saggiare la propria condizione in vista delle sfide successive. La gara parte, per l’appunto, dallo Stabilimento Marina Militare 2 per poi dirigersi verso il D'Aquila sino all’Aeronautica, una volta giunti in quel punto si torna indietro per il gran finale. Nel corso degli anni, sono stati tanti i giovani di talento che si sono distinti nella manifestazione ideata dal veterano Cesare Goffi, 65 anni direttore sportivo del Nuoto Club: qualche esempio? Marcello Guidi, quarto di recente alla tappa di Coppa del Mondo di Golfo Aranci, nel 2016 si impose davanti ad Antonio Dalu e Fabio Dalu e, proprio quest’ultimo anche lui presente alla tappa della Coppa del Mondo nell’Isola, si è imposto sugli avversari nel 2019. Insomma, un evento che coniuga alto livello tecnico ad amicizia e divertimento e che, anche quest'anno, è pronto per lasciare il proprio segno.

Goffi quando ha deciso di ideare il ‘’Triangolo del Poetto’’?

«Ormai oltre dieci anni fa, sotto l'impulso della Cagliari-Poetto che avevamo ripreso ad organizzare qualche anno prima. Quella manifestazione, sicuramente, è stata di grande stimolo per dare vita a un nuovo appuntamento in mare».

Un nuovo appuntamento che da subito ha fatto proseliti.

«Esattamente, all’inizio soprattutto i triatleti e i Master si sono messi in gioco in un evento che è arrivato a coinvolgere quasi 200 nuotatori. Il "Triangolo del Poetto’’ si svolge ad inizio stagione proprio per fare sì che poi gli atleti proseguano con le gare successive, sancisce  l’avvio del circuito in acque libere, si tratta di un grande debutto».

Ha mai pensato di cambiare la data?

«Assolutamente no, il periodo dell’anno è ottimale e posticiparla non avrebbe senso».

Nel corso degli anni, però, la distanza è mutata.

«Esattamente, prima si partiva dal Windsurfing Club alla prima fermata e la distanza da affrontare era di 3 chilometri. Poi abbiamo deciso di passare a quello che è il miglio marino e direi che è stata una scelta azzeccata: è una prova abbastanza veloce che avvicina tante persone anche agli esordi, dove però al contempo bisogna unire doti di resistenza».

Chi sono i favoriti per questa edizione?

«Difficile dirlo, le iscrizioni non sono ancora scadute e qualche nome di rilievo potrebbe aggiungersi all’ultimo momento, contiamo di avere circa 100-120 partecipanti. L’anno scorso vinsero due giovani talentuosi nuotatori dell’Esperia ovvero Claudio Soi e Beatrice Argiolas: indubbiamente, se saranno presenti si riveleranno due nomi da tenere d’occhio».

Che gara si verrà a delineare?

«Dipenderà prima di tutto dalle condizioni climatiche ma non credo ci si starà a guardare perdendosi in tatticismi. Chi vuole cercare di vincere dovrà partire in maniera decisa così da evitare contatti fastidiosi, potendo poi impostare il proprio ritmo».

Che momento è questo per il settore delle acque libere?

«Direi un ottimo momento e il movimento sardo deve trarre spunti di riflessione importanti dalla recente tappa di Coppa del Mondo che si è tenuta a Golfo Aranci: è stato un evento di grandissima portata, organizzato in maniera adeguata e impeccabile con una notevole partecipazione, dove oltre ai migliori specialisti al mondo non sono mancati i giovani delle rappresentative regionali così come una cospicua presenza del settore Master. È stato sicuramente un evento di rilievo ma non bisogna adagiarsi: il nuoto in acque libere può crescere moltissimo e la Sardegna deve ambire a migliorarsi sempre di più anno dopo anno per ritagliarsi un ruolo di assoluto spessore. Abbiamo già delle eccellenze come Marcello Guidi e Fabio Dalu che sono ormai due punti di riferimento, all’orizzonte abbiamo anche tanti giovani di talento: le premesse per fare bene non mancano, bisogna proseguire così e i risultati prestigiosi non tarderanno ad arrivare».

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