Sono trascorsi ben nove anni dalla primavera del 2013 quando l'Abbasanta, con una retrocessione diretta, salutava il campionato di Promozione. Poi altrettanti campionati di Prima Categoria tra alti e bassi, ma, sopratutto negli ultimi anni, la squadra presieduta da Tore Dessì, aveva più volte sfiorato il salto di categoria, che invece, è arrivato nell'anno più inaspettato.

Obiettivi diversi. “Dopo le ultime due stagioni condizionate dal covid, per questa stagione si era deciso di ridimensionare le spese e ripartire con i ragazzi del paese più alcuni innesti esterni per completare la rosa, con l'obiettivo di salvarsi e disputare un buon campionato” afferma il presidente.

Partenza lenta. È stato un inizio di campionato leggermente in salita per i ragazzi del mister Gabriele Lostia, i due passi falsi con Borore e Macomer avevano fatto perdere la scia dalle prime della classe, alla nona giornata la terza sconfitta, poi la svolta. Il 27 novembre in casa con il Silanus, Fulghesu e compagni, disputano forse la miglior partita del campionato, da li ben tredici risultati utili consecutivi sino al ritorno proprio con il Silanus. “Il gruppo aveva ormai raggiunto l'amalgama giusta e con il trascorrere delle giornate era maturata la consapevolezza che arrivare al primo posto non era una missione impossibile” - afferma il capitano Raffaele Fulghesu. “Sostanzialmente il campionato è sempre stato equilibrato, con Atletico Bono e San Nicola Ozieri sempre pronti a tenere i giochi aperti sino alla fine.”

Probabilmente proprio lo scontro diretto vinto per 2 a 1 a Bono ha dato ai ragazzi e al mister l'ulteriore forza per raggiungere la vittoria finale.

I numeri. Miglior attacco (67 reti) e miglior difesa (27, insieme al Bono), in cui spiccano i 26 gol di Calvia, che ha raggiunto i 100 gol in maglia rossonera, i 10 di Muscau, i 7 di Cossu che al ritorno dall'infortunio ha dato una marcia in più, i gol pesanti dei fratelli Marras, l'esperienza di Mele, Fulghesu e Leone nella retroguardia. Tutti i giocatori sono stati determinanti e meriterebbero una citazione per il raggiungimento della promozione, inaspettata (almeno all'inizio) quanto meritata.

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