L’A2 femminile di basket entra nella fase clou che, attraverso playoff e playout, decreterà promozioni e retrocessioni. Per il terzo anno consecutivo, la Techfind Selargius farà parte dell’ambita prima schiera, le otto squadre del girone che si giocheranno il salto di categoria. Intanto, ad altre latitudini, il Cus Cagliari lotterà per tenersi stretto il posto nella serie cadetta femminile.

In entrambi i casi si tratterà di serie da giocare al meglio delle tre che le due portacolori sarde affronteranno col gap di disputare due gare su tre lontano da casa.

Le gare. Le danze si apriranno alle 16 di domani, le giallonere della Techfind San Salvatore saranno di scena sul parquet della Cestistica Spezzina, vice capolista del girone Sud con 19 successi in 26 partite e dieci punti in più delle selargine, fresche della vittoria a tavolino sulla Stella Azzurra Roma. Ad arbitrare l’incontro in programma al PalaMariotti di La Spezia i signori Di Salvo e Luchi. Gara2 si giocherà al PalaVienna di Selargius giovedì 27 aprile e l’eventuale gara3 di nuovo in Liguria domenica 30.

Il Cus Cagliari, invece, scenderà in campo alle 15 di domenica al PalaScherma di Ancona, dove gli arbitri Guarino e Di Tommaso dirigeranno gara1 del primo turno dei playout. Le universitarie, penultime con un bottino di 10 punti in 26 gare, affronteranno le Basket Girls, che nella stagione regolare hanno raccolto 20 punti. Dopo la trasferta nelle Marche, le cussine ricambieranno l’ospitalità sul parquet di Sa Duchessa mercoledì 26 e, in caso di parità, disputeranno il match decisivo ad Ancona sabato 29.

I commenti. «Il raggiungimento dei playoff non era affatto scontato, le ragazze sono state abili ad affrontare e superare ogni momento di difficoltà: c’è stato un periodo in cui non riuscivamo a garantire delle prestazioni all’altezza del nostro potenziale, altri in cui abbiamo chiesto alle ragazze di giocare fuori ruolo, però ogni volta siamo riusciti a venirne a capo grazie alla forza del gruppo. Il settimo posto finale è il coronamento di una stagione andata oltre ogni aspettativa», ha sottolineato il coach della Techfind, Simone Righi: «Andremo a La Spezia per vendere cara la pelle. Daremo il massimo, consapevoli di potercela giocare contro chiunque. Si sa, i playoff spesso fanno storia a sé. Parliamo della prima difesa del campionato, sono particolarmente abili a spezzare i ritmi di gioco degli avversari. La prima sfida di regular season in casa loro è stata viziata dal grave infortunio di Makurat, al ritorno abbiamo perso di uno dopo una gara comunque equilibrata. Stavolta dovremo andare a ritmo alto e non fermare mai la palla, cercando costantemente le situazioni di uno contro».

Anche coach Federico Xaxa  ha analizzato il cammino del suo Cus: «In questa stagione abbiamo faticato tanto causa infortuni e squadra in parte nuova, c’è voluto tempo per trovare i giusti equilibri sia in attacco sia in difesa. Le ragazze hanno lavorato tanto, spesso non sono riuscite a vincere delle partite importanti per un soffio ma ho osservato una crescita esponenziale del gruppo. Ci è mancata forse la costanza, ma adesso vogliamo riscattarci: sappiamo di non meritare il penultimo posto e vogliamo salvarci. Ancona è una delle squadre più in forma di tutto il girone di ritorno, ha vinto contro squadre di primissima fascia e in altre circostanze si è arresa per pochi punti. Dobbiamo prepararci ad affrontare una pressione difensiva molto dura. La chiave sarà nella capacità di reggere mentalmente una partita “sporca” dal punto di vista della fisicità e dei contatti. Il lavoro è il nostro punto di riferimento e ci darà la forza per affrontare al meglio il playout. Solitamente si dice che Gara 1 porti un pizzico di pressione in più sulle spalle di chi gioca in casa. Cercheremo di trarne un vantaggio».

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