Forte ma non imbattibile. Nonostante la sconfitta in gara uno per 104-97 Sassari ha più di un motivo per pensare di fare il colpaccio mercoledì a Brescia (20.30) nella seconda partita in modo da portare la serie in equilibrio e giocarsela due volte al PalaSerradimigni, venerdì e domenica.

Ovvio che occorra qualche tripla in più da Bednzius (1/6) e Kruslin (0/2) ma considerando che c'è anche l'ottima difesa lombarda sugli esterni e il fatto che il tiro non è aspetto completamente controllabile, basterebbe una migliore gestione dei palloni che contano. Nell'ultimo quarto i biancoblù hanno sbagliato almeno tre tiri nelle azioni che potevano ridurre il distacco a un solo possesso e riaprire il match.

Si può puntare a ridurre da subito le palle perse: ben 14 nel primo tempo (solo 3 nel secondo) che hanno impedito prima di scappare nel buonissimo primo quarto, poi hanno favorito il 14-0 di Brescia che ha spostato l'equilibrio iniziale. Pesano soprattutto le 6 perse di Robinson, che aggiunte ai soli 2 recuperi e 3 assist rivelano le difficoltà del play nel gestire i ritmi: bisogna correre appena si può, ma anche rallentare di tanto in tanto per costringere Brescia a pensare, visto che nel gioco dentro l'area e nella circolazione di palla è inferiore al Banco. 

Possono davvero bastare pochi aggiustamenti per giocarsela alla pari contro un'avversaria che ha comunque un organico più lungo e una coppia di guardie come Mitrou-Long e Della Valle che in questa stagione sono sempre andati sopra la media abituale contro la formazione di Bucchi e come idea hanno quella di attaccare sempre il ferro. 

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