Dopo ventisei anni l'Ilva ritrova la Serie D e sta allestendo una rosa giovane ma allo stesso tempo competitiva. I primi nomi sono delle conferme rispetto alla squadra che ha vinto l'Eccellenza: l'esterno argentino Ignacio Cacheiro, i difensori centrali Diego Di Pietro e Ciprian Dombrovoschi, i centrocampisti Gabriele Lobrano e Leo Escobar. Salutato Sandro Acciaro, artefice della doppia promozione, come allenatore è arrivato uno che la Sardegna la conosce benissimo: Aldo Gardini, già in panchina nell'Isola in D con Lanusei (vinse i playoff sfiorando la C) e Torres e nell'ultimo anno all'Ostiamare. “Mi sono sempre trovato bene in Sardegna: è la mia seconda casa, ma in tanti mi dicono che è la prima”, afferma l'allenatore originario di Trastevere ma ormai sardo d'adozione. “Dal 1999, il primo anno in cui ho giocato a Olbia, sono venuto per lavoro e per vacanza innamorandomi di questa terra. Sono felicissimo per la chiamata dell'Ilva”.

Le novità. L'Ilva sarà la prima sarda che scenderà in campo a livello ufficiale fra quelle di Serie D. Lo farà domenica 21 agosto nel turno preliminare, probabilmente in un derby con l'Atletico Uri (a breve uscirà il tabellone). Motivo per cui il ritiro potrebbe iniziare già a fine luglio, con lunedì 25 come data possibile. La società (che di recente ha confermato Andrea Pisano presidente e ingaggiato il maddalenino Stefano D'Apice - ex Castiadas e Lanusei - come team manager) sta valutando col tecnico i nomi per rinforzare la rosa, dove di sicuro arriverà un portiere per sostituire Marco Manis passato al Budoni. “Abbiamo vari profili, tutti giovani ma qualcuno ha già fatto la Serie D”, fa sapere Gardini. “Hanno voglia di far bene e mettersi in mostra, l'importante è che sposino la causa Ilva che è la cosa principale. Stiamo costruendo una rosa giovane ma per cercare di raggiungere il prima possibile l'obiettivo salvezza”. In attacco potrebbe arrivare Hernán Altolaguirre, che oggi ha ufficialmente salutato l'Atletico Uri.

© Riproduzione riservata